Le autorità italiane hanno confiscato beni del valore di circa un milione di euro appartenenti a un cittadino marocchino residente nella regione di Busto Arsizio. Il sequestro, eseguito il 7 novembre dalla Polizia di Stato di Varese, fa seguito all’ordinanza del Tribunale di Milano sui proventi di operazioni di traffico di stupefacenti.
Secondo il quotidiano La Provincia Di Varese, dall’inchiesta sarebbe emerso che il capofila utilizzava i familiari per registrare immobili e beni di lusso ricevendo contemporaneamente benefici statali. Tra i beni sequestrati figuravano una villa di 500 metri quadrati e un’autovettura BMW di alta gamma.
Le indagini finanziarie hanno scoperto un modello complesso che coinvolge mogli, generi, sorelle e suoceri che risultavano proprietari formali di beni immobili, veicoli e polizze assicurative pur non avendo alcun reddito. I familiari ricevevano le prestazioni dell’INPS, tra cui l’assegno di cittadinanza e altri aiuti, pur conducendo uno stile di vita lussuoso.
Durante l’operazione, le autorità hanno scoperto due cittadini marocchini privi di documenti residenti in una delle proprietà confiscate. Entrambi gli individui sono stati immediatamente espulsi dalla prefettura di Varese. La sorella dello chef, sospettata di aver dato alloggio a residenti non autorizzati, è attualmente indagata.
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