Lo sgargiante Peato Mauvaka della Coppa del Mondo è tornato! Dimenticato il Torneo delle Sei Nazioni in cui sembrava esaurito, il tallonatore del Tolosa ha ritrovato il suo splendore questo sabato allo Stade de France. Di fronte ad un Giappone sopraffatto (52-12), Mauvaka era ovunque. Più che una semplice prostituta, incarnava lo spirito di un XV francese che si diverte e prova. Una bella boccata d'aria fresca prima di affrontare sabato prossimo una bestia completamente diversa: gli All Blacks.
Mauvaka, l'arma multifunzione
Ricordiamo che, dopo la straziante eliminazione contro i Boks nei quarti di finale del “nostro” Mondiale, Peato non ha esitato a dire su Canal+: “Ho preferito riprendere velocemente, altrimenti rischiavo di impiccarmi”. Una frase cruda che riflette la portata del trauma vissuto dai Blues. Come tutti gli altri, Mauvaka ha dovuto digerire questo schiaffo e riprendersi. Vederlo sorridere in maglia azzurra è il segnale che la pagina sta voltando.
RUGBY. ''Mi ispira'': A soli 27 anni, Mauvaka (Tolosa) è l'idolo dei giovani!
Sabato Peato ha dimostrato ancora una volta di essere più di un semplice tacco. Prova in modalità bulldozer su una combinazione di tasti con Dupont. Quasi un secondo da esterno su passaggio di piede dello stesso Dupont. A 27 anni, il ragazzo può fare qualsiasi cosa. Rimesso in terza linea nel corso della partita dopo l'ingresso di Julien Marchand, offre una nuova opzione all'allenatore. Appassionato di versatilità, non c'è dubbio che Fabien Galthié utilizzerà questa nuova arma nell'arsenale dei Blues.
Nella zona mista, ha addirittura sbottato, sorridendo: “Spero di giocare presto da centro”. Polivalente e in gran forma, il giocatore del Tolosa è stato uno dei grandi protagonisti del gioco di movimento tentato dai Blues.
Inquilini Galthié e Alldritt
Nelle colonne de L'Equipe, Fabien Galthié è stato pieno di elogi dopo la partita: “Fisicamente è esemplare, dovremmo tutti prendere spunto dal suo stato di forma. Conta tantissimo a questo livello”. Grégory Alldritt non ha potuto fare a meno di preoccuparsi: “Alla fine era in rosso. Ma è bello, gli fa scoprire cosa vuol dire giocare 80 minuti”.
Con 24 contrasti a disposizione e un coinvolgimento totale, Mauvaka si è affermato come un leader naturale. Ma attenzione, questo Giappone non era una grande opposizione. La conferma dovrà arrivare contro gli All Blacks, squadra che ci è già riuscita con una doppietta nel 2021.
Una partita ambiziosa, da confermare
Soprattutto la partita contro il Giappone ha permesso ai Blues di ritrovare slancio offensivo. “Una copia più che positiva”, secondo Dupont, anche se Galthié ammetteva che gli sprechi erano ancora tanti: “Non siamo soddisfatti di tutto, ma sembra che la nostra road map sul lavoro-studio”. Traduzione? I Blues hanno voglia di giocare, di rischiare, e Mauvaka è l'elemento decisivo di questa strategia nel nuovo ciclo che porta al 2027.
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