l'essenziale
Questa domenica, 10 novembre, il quadruplo campione olimpico si è recato a Montauban per partecipare agli interclub regionali dell'Occitania con il suo club. L'occasione per incontrare i partner del Tolosa, che elogiano la semplicità del campione.
Al servizio del collettivo, per la gioia dei suoi amici del TOEC Dauphins. A Montauban, Léon Marchand ha guidato il suo club per una competizione regionale. Un dettaglio che significa molto quando il suo status di star non sembra averlo cambiato. Almeno agli occhi della sua gente, quelli del club di sempre.
Durante le tre tappe dell'ultima Coppa del Mondo in Asia, Guillaume Guth, anche lui membro dei Dauphins, era presente per nuotare al fianco di Léon Marchand. E quindi avere un posto in prima fila per testimoniare l'aura di cui gode lo studente dell'Arizona State.
“È bello vederlo battere i tempi”
“C'era davvero una follia intorno a lui, e capisco che potesse essere pesante” sottolinea il giovane 24enne “Per lui non è più come prima, non possiamo negarlo e dobbiamo farci i conti … Quando scrivi la Storia, questo è il prezzo del successo.
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Ma il complice, in questo contesto, minimizza la presenza della star su questi interclub, per i quali sarebbe quasi un non-evento. “Sono passati tre anni da quando ha gareggiato con noi, quindi è bello celebrare l'occasione.”
Se Léon Marchand non ha parlato pubblicamente a Montauban, ha comunque fatto il gioco dei seflies con i tanti giovani nuotatori, completamente allucinati nel vedere il boss dei Giochi di Parigi, per davvero, e non solo in televisione.
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“È 'normale', anzi 'normale', è un po' affrettato dirlo”, ride Alexandre D'agata (19), anche lui membro del gruppo Elite dei Delfini, e che ha nuotato in una delle staffette della giornata con il campione. Un bel ricordo per lui condividere questa battaglia interclub con un simile compagno d'armi. Di cui ha potuto osservare le gesta da una posizione privilegiata ai Giochi, dove è stato volontario all'Arena La Défense di Parigi.
“Léon, lo conosciamo da molto tempo nel club”, continua, solo che è riuscito a sfondare.
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E il giovane non perde di vista l'essenziale, da buon concorrente che si rispetti: “È davvero bello vederlo sfondare tutte le volte (ride)! Soprattutto perché ci porta parecchi punti in gara. Che sia ai Giochi, o negli interclub, alla fine è sempre Léon a vincere. Da solo o con gli amici.
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