gabbiano“Avevo paura di cadere, volevo finire la mia ultima gara!”
In uno spettacolo ben scritto, con la fuga di Thomas De Gendt premiata con il premio della combattività, con Biniam Girmay che ha effettuato gli sprint intermedi per vincere la classifica ai punti, come al Tour de France, e con questo sprint che ha visto il belga il campione Arnaud De Lie si è piazzato terzo, subito dietro Jasper Philipsen, il vincitore uscente. E Mark Cavendish, quindi.
Molto commosso in mezzo a un pubblico conquistato dalla sua causa in questa ex colonia britannica. “Ero un po’ nervoso, avevo paura di cadere, non volevo davvero cadere, volevo finire la mia ultima garaha commentato. È stato speciale negli ultimi giri raccontarmi che stavo pedalando gli ultimi quindici chilometri della mia carriera, per attraversare per l’ultima volta da corridore una fiamma rossa. Ma ehi, anch’io ero un po’ al limite in quel momento…”
Se no”uno solo” criterio, questo evento è stato contestato ad un ritmo molto elevato. Con un caldo intenso. “Non è il tempo che preferisco, ne soffro sempreaggiunge Mark Cavendish. “Quindi non è stato facile, ma i miei ragazzi di Astana hanno controllato bene la gara e mi hanno preso bene. Nello sprint ho sentito Arnaud De Lie avvicinarsi e mi sono visto raggiungere Jasper Philipsen. Vincere un’ultima volta è una grande gioia”.
L’ultimo ballo di Cavendish
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