Daniel Riolo non ha fatto amicizia solo criticando il tifo filo-palestinese schierato mercoledì scorso al Parco dei Principi.
Mercoledì scorso, pochi minuti dopo
la sconfitta (1-2) del Paris Saint-Germain contro l'Atlético de Madrid in Champions League, il tema del tifo filo-palestinese schierato al Parco dei Principi è stato affrontato su “L’After Foot”. “È la bandiera dell’odio” Lo ha poi dichiarato Daniel Riolo, precisando che gli faceva venire voglia «Gerber».
Diversi ex giocatori si sono offesi dai commenti del giornalista sportivo. “Se un messaggio di pace (come indica il tifo) ti dà il covone, allora covone… Covoni le tue viscere se è necessario! »,
ha scritto Demba Ba su X. Anche Jacques Faty ha avuto lì le sue dolci parole. “Di' a Riolo di stare zitto quel cazzo che mi ha bloccato, questo vigliacco”ha chiesto l'ex difensore dell'Olympique Marsiglia.
Riolo risponde a Faty
Il giorno dopo Daniele Riolo alludeva a queste invettive.
“Demba Ba o Jacques Doudou Faty mi rimproverano. Due persone che sostengono da tempo il Collettivo contro l'islamofobia in Francia (movimento sciolto nel 2021, ndr), quindi sì, è certo che non sono su questa linea. Non camminerò con loro, questo è sicuro.”indicava la compagna di Géraldine Maillet.
Si ricorda che la UEFA ha deciso di non avviare alcun procedimento contro il club della capitale, ha detto giovedì all'AFP.
“Non sarà prevista alcuna azione disciplinare in quanto lo striscione esposto non può essere considerato provocatorio o ingiurioso nel caso specifico”ha detto il suo portavoce.
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