Per la prima volta nella sua storia, la Vendée Globe vedrà tre imbarcazioni timonate da svizzeri navigare intorno al mondo.
I ginevrini Justine Mettraux e Alan Roura così come lo zurighese Oliver Heer saranno sulla linea di partenza, domenica alle 13:02, a Les Sables-d’Olonne (Francia), tra i 40 concorrenti iscritti.
Dalla prima edizione, nel 1989, solo quattro velisti svizzeri hanno preso il via: due volte per il franco-svizzero Bernard Gallay, quattro volte per il ginevrino Dominique Wavre, tre volte per il vodese Bernard Stamm e le due regate della Roura. Ciò dimostra che questa triplice presenza è un piccolo evento.
Il più esperto tra loro è quindi Alan Roura. Il 31enne ginevrino, che ora vive a Lorient, si imbarcherà sul suo terzo Vendée Globe a bordo della sua barca “Hublot”. Ha ottenuto il 12° posto nel 2017 a bordo della prima “La Fabrique” e, sulla seconda, è arrivato 17° nel 2021.
Quest’anno intende fare meglio, anche a costo di rischiare tutto, come afferma alla “Tribune de Genève”: “Ho già completato due Vendées. Non voglio finire solo un terzo e avere quell’etichetta di finalista e basta. No, preferirei abbandonare a Cape Town con la barca piegata in due perché avrei tirato troppo piuttosto che proseguire a tutti i costi tenendone qualcuna sotto i piedi”.
Per il 38enne ginevrino si tratterà della prima volta. Ma lo skipper del “TeamWork-Team Snef” non è inesperto. Nella categoria Imoca, queste barche veloci che “volano” sui foil, quella che il mondo della vela soprannomina “la macchina” si è classificata 7° nella Route du Rhum nel 2022 e si è classificata 6° nella Transat Jacques Vabre nel 2023.
In questo Vendée Globe è una vera outsider. Dalle colonne de “La Côte” ammette di essere contenta di essere all’inizio: “Dopo tutto questo lavoro per impostare il progetto e qualificarlo, è una grande soddisfazione vederlo concretizzarsi”.
Infine, anche Oliver Heer, a bordo di “Tut Gut”, partecipa al suo primo Vendée Globe. Non farà questo giro del mondo in solitaria con la stessa barca dei suoi connazionali. Il 36enne zurighese naviga su una barca di vecchia generazione, senza foil.
Sapremo tra poco meno di tre mesi – il record spetta al francese Armel Le Cléac’h dal 2017 (74 giorni, 3 ore, 35 minuti e 36 secondi) – se uno dei tre svizzeri entrerà nella storia questa leggendaria regata d’altura.
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