IL Tutti neri ottenne una vittoria strategica a Dublino contro l'Irlanda 23-13terminando la serie di 19 vittorie consecutive del Clover XV in casa. Una settimana prima dell'attesissimo confronto contro la Francia, gli uomini di Scott Robertson si sono dimostrati solidi nonostante le condizioni di gioco difficili e un avversario in cerca di rivincita.
Una difesa formidabile e McKenzie in gran forma
L'incontro, caratterizzato da un duello intenso e fisico, ha visto i neozelandesi vincere grazie ad una difesa formidabile e alla precisione dei Damian McKenzie. Quest'ultimo, eletto migliore in campo, ha segnato sei rigori su otto tentativi, confermando il suo ruolo chiave in assenza di Beauden Barrettlicenziato per commozione cerebrale. McKenzie ha brillato non solo in tiro ma anche in partita, battendo diversi difensori e realizzando cinque contrasti decisivi. Con questa prestazione, la Nuova Zelanda rappresenta una grande sfida per la Francia.
L'Irlanda, pur essendo ben inserita nel ranking mondiale, è riuscita a superare la difesa nera solo una volta, all'inizio del secondo tempo, grazie ad una meta dalla terza fila Josh van der Flier. Tuttavia, il muro neozelandese è riuscito a respingere gli attacchi irlandesi, in particolare durante una sequenza cruciale nei minuti finali in cui gli attaccanti irlandesi non sono riusciti a superare i 22 metri.
Gli All Blacks controllano il secondo tempo
Dopo un primo tempo segnato da errori e da un duello tra marcatori, la Nuova Zelanda ha alzato il livello nella ripresa. La prova di Sarà la Giordania al 68' ha deciso le sorti della partita, regalando agli ospiti un vantaggio decisivo di dieci punti. Questo graduale aumento dimostra la capacità degli All Blacks di gestire la pressione nei momenti cruciali, un aspetto che potrebbe giocare a loro favore contro la Francia.
Questo successo, sommato alla recente vittoria contro l'Inghilterra (24-22), rafforza la dinamica della Nuova Zelanda in tournée e aumenta la sfiducia dei Blues, soprattutto perché gli All Blacks sembrano in grado di adattarsi a ogni avversario.
Irlanda in difficoltà senza il suo maestro
L'Irlanda ne soffriva 21 falli di mano e la mancanza di rifiniture contro la difesa neozelandese. Orfano del suo leggendario primo tempo Johnny Sextonla squadra di Andy Farrell ha faticato a trovare la fluidità necessaria per preoccupare durevolmente i Blacks. Il giovane apripista Jack Crowley e il suo sostituto Frawley non sono riusciti a sopperire all'assenza del loro solito leader, rivelando una mancanza di creatività nel gioco irlandese.
Inoltre, con solo 200 metri guadagnati con la palla in mano contro il 459 dei neozelandesi, l’Irlanda non è mai riuscita a prendere il sopravvento. Una sconfitta che mette in discussione il futuro del XV du Trèfle senza il suo maestro Sexton.
Settimana decisiva per gli azzurri
Questa vittoria degli All Blacks pone la Francia in una posizione delicata mentre si avvicinano allo scontro 16 novembre allo Stade de France. La difesa serrata e l'efficienza dei calci di McKenzie dimostrano che la Nuova Zelanda arriva in ottima forma, pronta a sfidare gli uomini di Fabien Galthie. Con uno stile di gioco controllato e la capacità di bloccare i momenti chiave della partita, gli All Blacks incarnano un'importante sfida strategica per i Blues, che dovranno rispondere all'intensità fisica e alla disciplina dei neozelandesi.
Sono cresciuto in una famiglia in cui il rugby era sempre presente. Ero a bordo campo quando Castres ha battuto il Pau ed è entrato nell'élite, ero allo Stade Pierre Antoine di fronte a Gary Whetton quando ha fatto la sua Haka per celebrare il Brennus del 1993 e sono sempre stato una leggenda di questo sport. Ora è con XV Ovalie che intendo prolungare l'avventura. #TeamCO
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