La folla si è riversata a Les Sables-d’Olonne questo venerdì per ammirare le barche e vedere i marinai in partenza. Atmosfera.
Un recente sondaggio indica che solo il 35% dei francesi sarà interessato al Vendée Globe 2024-2025 (vale a dire 13 punti in meno rispetto al 2020-2021). E anche se i sondaggi hanno mostrato ancora una volta i loro limiti durante l’elezione di Donald Trump (nessuno aveva annunciato la sua grande vittoria), è difficile rendersi conto del disincanto quando si va a Les Sables d’Olonne.
Questo venerdì, due giorni prima della grande partenza prevista per domenica, i visitatori hanno continuato ad affluire per ammirare le quaranta barche da regata e sperare di intravedere gli eroi degli oceani. Appena ci avviciniamo a Porto Olona, il flusso di spettatori è continuo ed impressionante sotto un bel sole. Migliaia di migliaia di persone, uomini, donne, giovani, bambini entrano nel villaggio prima di aspettare in fila per più di tre ore e mezza per scendere sui pontili.
Il debuttante Guirec Soudée “non vede l’ora di andare in vacanza”
Anche se l’accesso è gratuito, è necessario acquistare un biglietto in anticipo e, una volta arrivato sui pontili, il visitatore deve comunque avere pazienza per poter avanzare di decine di centimetri in decine di centimetri, data la densità della folla. L’ingorgo non deve nulla a coloro che ingombrano certe strade di Parigi. Ma qui niente clacson, insulti o movimenti rabbiosi come è piena la capitale. A Les Sables, invece, l’atmosfera è bonaria, il pubblico è rilassato e regna la buona volontà.
Altro re dei luoghi, il cellulare è costantemente brandito per fotografare le auto da corsa dei mari, per immortalare un dettaglio o un accessorio, come il famoso Manneken-Pis di Bruxelles che dirige il suo famoso jet sul retro della barca del suo connazionale Denis van Weynbergh.
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Il momento clou dello spettacolo, e del concorso fotografico, è ovviamente l’apparizione dei marinai in partenza per l’avventura. “Scendo sulla barca per l’ultima volta,” ci confida Clarisse Crémer (L’Occitane) che ammette di averlo “voglio andarmene” dopo queste tre settimane di attesa trascorse nel porto di Les Sables. Visto e autore di una generosa stretta di mano pochi istanti dopo, anche l’esordiente Guirec Soudée (freelance.com) ammette scoppiando a ridere di aver “non vedo l’ora di andare in vacanza”. Chantal e Ludovic, una coppia di tranquilli pensionati appena scesi dal treno da Parigi, lo guardano con occhi stupiti prima di scattarsi un selfie e unirsi alla folla di visitatori ammirati sui binari.
Jean Le Cam: “È un’avventura”
Tra i marinai in partenza, alcuni passano inosservati e altri ricevono un benvenuto da rock star quando fanno capolino dalla tana della barca. E in cima alla top 40, in assoluto, regna un certo Jean Le Cam. Arrivando sul ponte della sua barca Tutto inizia nel Finistère per una trasmissione televisiva in diretta, Re Jean è acclamato calorosamente. IL “Jean, ti amiamo” flash, le telecamere crepitano e il decano dell’evento, 65 anni nel diario di bordo, saluta i suoi ammiratori in un gesto degno della (defunta) regina d’Inghilterra.
Pochi istanti prima lo abbiamo trovato in fondo al suo monoscafo, silenzioso e nascosto, con una sigaretta in mano. Non più stressato o nervoso di così. Il bretone, che partirà per la sua sesta partecipazione sulla sua nuova barca (senza fioretto), conosce la canzone e il percorso. “Le previsioni meteo sono calme per domenica, poi non si sa mai cosa succederà, vedremo. È un’avventura”ha sbottato, ovviamente felice di salpare e partire per vivere questo viaggio globale che tanto ama. E che affascina i terrestri, nonostante i sondaggi…
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