Ospite a Retour Gagnant, trasmissione di Eurosport, Ivan Ljubicic ha parlato della sua collaborazione con Roger Federer, non facile: sei anni, dal 2016 fino alla fine della carriera del giocatore del Basilea.
Il croato è ovviamente tornato alla leggendaria finale degli Australian Open 2017 e alla vittoria contro Rafael Nadal in cinque set. Ma lì, niente di nuovo. Gli appassionati di tennis e Federer lo ricordano. “Sono orgoglioso e felice di questa partita contro Nadal, perché era sotto 3-1 nel 5° set. Tornare e vincere è stato davvero speciale per me. È stato il momento più emozionante da allenatore, ma quasi anche da giocatore per Roger.
Ma sono gli aneddoti, fuori dai campi da tennis, ad essere più interessanti e che ci permettono di capire un po’ meglio perché Roger Federer ha avuto una carriera del genere. “I dettagli, l’eccellenza in tutte le cose che ha fatto. La preparazione per le interviste, il riscaldamento, le cene… tutte le cose che ha fatto, le ha fatte con grande diligenza. Spesso mi ritrovavo a non sapere cosa dire perché era perfetto”.
Ivan Ljubicic ha insistito anche sui periodi più bui della carriera di Roger Federer: gli infortuni e i problemi fisici che hanno cominciato a pesargli a partire dal 2016. “Abbiamo avuto momenti difficili anche a livello mentale. Tutti pensano che tutto sia facile per Roger, ma abbiamo avuto momenti complicati”.
La collaborazione tra i due uomini si è conclusa con il ritiro dello svizzero nel 2022.
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