Pneumatici da pioggia per la galleria
3 anni di Verstappen (2021-2023), 4 anni di Hamilton prima ancora (2017-2020). 7 anni da quando la Formula 1, secondo gli esperti, era diventata noiosa come il 1° novembre negli sperduti villaggi del Vallese: una messa senza sorprese al mattino, una messa senza sorprese al pomeriggio e, senza sorprese, una passeggiata al cimitero per una “piccola cerimonia” in ricordo del nostro caro defunto. Felice era Socrate che, almeno, aveva la cicuta!
E poi ecco le qualifiche pazzesche del GP del Brasile, questa domenica 3 novembre 2024.
Non sabato, ma domenica, a causa della pioggia. Non corriamo in Formula 1 nel 2024 quando piove il sabato. Non che i pneumatici da pioggia siano meno efficaci che all’epoca di Senna, Prost, Häkkinen, Hill, Mansell, Schumacher o anche Lauda. Non che i piloti siano meno bravi, meno esperti, meno kamikaze. No, semplicemente perché le piogge del 2024 somigliano più agli acquazzoni di prima. È una pioggia vera, di quelle che si bagnano e lasciano le auto nel paddock.
Oppure è solo il nuovo asfalto che fa defluire l’acqua invece di assorbirla? Non ne so nulla, ma quello che è certo è che proprio queste qualifiche non potevano assolutamente mancare in questa stagione, con Lance Stroll in particolare che avrebbe potuto dire di aver avuto un ruolo nella corsa al titolo mondiale, quindi l’incidente alla fine della Q2 avrà spinto Verstappen al 17° posto sulla griglia di partenza mentre il suo diretto concorrente, il britannico Norris, si è piazzato comodamente in pole position. Alcune persone sono più fortunate di altre, non è vero Lando?
Da notare che Normand Ocon – guidando come a casa, sotto questa pioggia fine e continua – è riuscito a far bene, cogliendo il 4° posto in queste qualifiche più che epiche. Niente batte l’esperienza!
Per i risultati della gara stessa si prega di fare riferimento ai media corrente principale. Avviso spoiler : nessuna sorpresa, ma con gomme da pioggia.
Prendi questo, Murat
In un momento in cui il Nati langue in fondo alla classifica del suo “prestigioso” girone dell’insignificante Lega delle Nazioni, mettendo a segno un solo punto in quattro partite per tre miserabili gol fatti e dieci subiti, Dereck Kutesa fa piovere e splendere nel trio d’attacco del Servetti (18 partite, 11 gol – 1 gol ogni 1,63 partite), anche se tatticamente piazzato un po’ dietro al mio preferito Enzo Crivelli.
In un momento in cui qualsiasi presidente di club della Super League vallesana chiederebbe gentilmente al suo allenatore di cambiare qualcosa, Yakin deciderebbe di non sorprendere e tenta debolmente di convocare un nuovo attaccante per iniettare un po’ di sangue fresco in punta. A Ginevra, aspettiamo febbrilmente l’annuncio di un nuovo Granato in Bianco e Rosso (che ironia!), così come preparavamo lo champagne, a Madrid, prenotando i biglietti aerei per Vinicius Jr e la cricca dei suoi compagni, poco prima di Ballon. d’Or lunedì. In ogni caso, secondo voci persistenti e voci di corridoio, il fortunato potrebbe essere ancora una volta il post-neofita… Christian Witzig, il turgoviese di San Gallo che quest’anno corre con la folle media di 1 gol ogni 7,3 partite ! Certamente affinché i media smettano di definirlo un “ospite a sorpresa”. #IlNuovoFenomeno #OnEstSauve
Murat, se ci leggi, fai la scelta giusta!
Rodri, Carvajal, Gesù e Giuda
Rodri ha rivelato che Carvajal è stato il primo a chiamarlo dopo la cerimonia del Pallone d’Oro: “La prima chiamata che ho ricevuto uscendo dalla cerimonia è stata di Carvajal. Mi ha chiamato per congratularsi con me. Gli sono molto vicino. Condividiamo gli stessi valori. »
Condividi gli stessi valori di Carvajal!
Ma chi è questo Rodri che condivide i valori di un ragazzo più tossico di una bottiglia di glifosato? Chi è questo Rodri che condivide i valori di un ragazzo che potrebbe essere all’origine delle denunce che fa suo padre poliziotto? Chi è questo Rodri che condivide i valori di un ragazzo che non giocherebbe 3 partite di fila in un club diverso dal iperprotetto Real Madrid dove qualsiasi attacco all’avversario viene punito con un leggero avvertimento orale come “Mr Carvajal,” un po’ di moderazione, per favore”?
Gesù aveva Giuda tra i suoi amici. Nessuno è responsabile del comportamento dei propri amici. Ma chi ha sentito Gesù dire “Sono molto vicino a Giuda, condividiamo gli stessi valori”?
Ma de Balotelli
Balotelli non ha segnato questo fine settimana. Sta misurando. E nemmeno Crivelli.
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