Il Marocco si sta oggi affermando come uno dei principali attori nell’attrazione di investimenti esteri, con una visione strategica volta a stimolare la crescita economica e a posizionare il Regno come una piattaforma di investimento essenziale in Africa e nel mondo arabo. Questa ambizione fa parte della Carta sugli investimenti, avviata nel 2022 dal re Mohammed VI, i cui obiettivi mirano a rivitalizzare gli investimenti privati, in particolare nei settori innovativi e ad alto potenziale.
Il piano della Carta degli Investimenti fissa obiettivi ambiziosi: aumentare la quota degli investimenti privati dal 33% al 66% entro il 2035, un salto significativo in termini di impegno finanziario e partecipazione degli attori privati alla crescita nazionale. Il Regno mira ad attrarre un volume di investimenti privati di 33 miliardi di dollari entro questa scadenza. Dal lancio di questa carta si sono già avvertiti segnali incoraggianti, con circa 15 miliardi di dollari in progetti di investimento interessati alle opportunità marocchine. Questa dinamica promette un futuro economico più solido e attraente, sostenuto da riforme strutturali e incentivi specifici.
L’Associazione marocchina degli investitori azionari sottolinea i progressi registrati: in quindici anni, i finanziamenti degli investitori in Marocco sono ammontati a 1,07 miliardi di dollari, distribuiti su 250 società. Il Marocco, che è riuscito a incassare 100 milioni di dollari in più nel 2024 rispetto all’anno precedente, dimostra una crescente capacità di attrarre fondi e stimolare il proprio settore privato. Questa tendenza dovrebbe portare notevoli benefici economici, in particolare consolidando le risorse finanziarie, una sfida importante per molte aziende marocchine ancora limitate dai propri fondi.
Di conseguenza, il Marocco si posiziona come futuro attore sui mercati finanziari, prevedendo una crescita significativa delle società quotate in borsa. Dai 77 attuali, questo numero potrebbe raggiungere più di 300 entro il 2035 se la strategia procederà come previsto, supportata da un contesto fiscale favorevole agli investitori. Secondo le previsioni di Standard & Poor’s, l’economia marocchina potrebbe crescere del 3,6% tra il 2024 e il 2027, un tasso che rafforzerebbe l’attrattiva del Paese per gli investitori internazionali.
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Fiscalità favorevole per attrarre capitali e FIFA
Anche l’attuazione degli incentivi fiscali rientra nella strategia di sviluppo del Marocco. In campo sportivo, il governo si è distinto con una serie di misure fiscali destinate ad attirare la Fédération Internationale de Football Association (FIFA), nell’ambito della sua espansione regionale in vista dei Mondiali del 2030, in collaborazione con la Spagna Il Portogallo, sarà uno dei paesi ospitanti di questo evento, un progetto su larga scala per il Regno.
Gli incentivi fiscali includono l’esenzione totale dall’imposta sulle società, dagli oneri sociali, dall’IVA, nonché dalle tasse di registrazione per tutte le attività della FIFA in Marocco. Anche i proventi derivanti da azioni e altri investimenti finanziari realizzati sul territorio marocchino e distribuiti alla FIFA beneficiano di un’esenzione dalla ritenuta alla fonte. Inoltre, gli acquisti di beni, servizi e materiali necessari per le operazioni della FIFA in Marocco sono esenti da IVA, facilitando così le attività dell’organizzazione.
Questa strategia fiscale è progettata per soddisfare le esigenze della FIFA, che avrà sede a Rabat fino al torneo del 2030, circa 300 dipendenti. Questa iniziativa posiziona il Marocco come partner preferito per le principali organizzazioni sportive, rafforzando al contempo il suo ruolo come centro regionale formazione e sviluppo calcistico.
Un centro di formazione regionale per lo sviluppo del calcio
Il governo intende inoltre sviluppare un centro regionale di formazione calcistica per allenatori e specialisti nella tecnologia VAR. Sotto la supervisione del viceministro Fouzi Lekjaa, presidente anche della Federcalcio reale marocchina (FRMF), questo centro mira a diventare un polo di attrazione per i talenti sportivi in Africa e nel mondo. In questo quadro verranno rilasciate certificazioni ufficiali, aumentando così la visibilità e l’attrattiva del Marocco per gli investimenti legati allo sport.
Il Marocco dimostra così la sua volontà di posizionarsi come uno dei principali attori del calcio mondiale, sfruttando i vantaggi della partnership con la FIFA. Facilitando le procedure fiscali e amministrative, il Regno sta proponendo un approccio proattivo per attrarre talenti e investimenti stranieri, sostenendo allo stesso tempo lo sviluppo del proprio settore sportivo.
La Carta degli investimenti e le iniziative associate riflettono l’ambizione del Marocco di diversificare la propria economia e rafforzare la propria competitività internazionale. L’orientamento verso i fondi di investimento, incoraggiato dal presidente della Confederazione Generale delle Imprese Marocchine (CGEM), Chakib Alj, illustra questa svolta strategica verso un’economia di mercato più competitiva e più aperta ai partenariati stranieri. La capacità del Marocco di stringere alleanze locali e internazionali attraverso questi meccanismi gli conferisce un significativo vantaggio competitivo in un mondo economico sempre più globalizzato.
Il Regno sta quindi guadagnando punti nel suo tentativo di diventare una piattaforma attraente per investitori provenienti da contesti diversi. Puntando su una tassazione vantaggiosa, sullo sviluppo delle infrastrutture sportive e su ambiziosi obiettivi di crescita e di quotazione in borsa, il Marocco si sta dotando dei mezzi per realizzare le sue ambizioni e intende svolgere un ruolo centrale nella regione.
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