Il Paris Saint-Germain è alla ricerca di un terreno per costruire il suo futuro stadio da 60.000 posti. E una città ha appena proposto al PSG di sferrare un colpo grosso.
Mentre il municipio di Parigi e Nasser Al-Khelaifi non trattano più, con Anne Hidalgo che rifiuta di vendere il Parco dei Principi, i dirigenti della società calcistica della capitale studiano i vari dossier per la creazione di quello che alcuni soprannominano il PSG Land. Nelle ultime settimane, due tracciati hanno continuato a ritornare, in particolare sul versante di Montigny-Le-Bretonneux, ben servito dai trasporti pubblici e per il quale abbiamo visto durante i Giochi Olimpici che l'accesso poteva essere ben gestito poiché questa città ha accolto il ciclismo e il golf. ma anche l'ippodromo di Saint-Cloud, non lontano dal Parco dei Principi. Tuttavia, secondo le rivelazioni di La squadra, recentemente si è fatto conoscere un nuovo candidato che sarebbe una risorsa colossale agli occhi di Nasser Al-Khelaifi e dei leader del Qatar. Perché è Poissy che avrebbe trovato il terreno ideale per il PSG.
Stadio e centro di allenamento a Poissy?
È proprio in questa città, infatti, che il Paris Saint-Germain ha installato il suo centro di allenamento, che sarà inaugurato ufficialmente la prossima settimana, ma dove Luis Enrique e i suoi giocatori lavorano da un anno. Il PSG potrebbe recuperare i terreni che il gruppo automobilistico Stellantis (Peugeot, Citroen, ecc.) dovrebbe liberare rapidamente, dato che il produttore incontra difficoltà al punto da chiudere alcuni siti in Europa. L'anno prossimo dovrebbero essere disponibili 50 ettari di terreno con accesso stradale e ferroviario, sufficienti per permettere ai campioni di Francia di costruire il tanto atteso stadio ultramoderno, ma anche un centro commerciale e degli alberghi, un po' come ha fatto Jean-Michel Aulas a Décines con lo Stadio Groupama.
Riunendo il suo centro di allenamento e il suo stadio nella stessa città, il Paris Saint-Germain potrebbe quindi facilitare la vita ai giocatori e allo staff, anche se ovviamente Nasser Al-Khelaifi vuole credere che il municipio di Parigi non finirà per accetta di vendergli il Parco dei Principi. Nel frattempo si fregherà le mani Karl Olive, tifoso del PSG ed ex sindaco di Poissy di cui è vice.
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