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Verstappen riconquista la vittoria in Brasile davanti agli alpini di Ocon e Gasly e si avvicina al 4° titolo

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Gli era stato promesso l'inferno ma l'olandese, 17esimo in griglia, ha vinto al termine di un Gran Premio del Brasile pazzesco, pazzesco. Sul podio salgono gli alpini di Esteban Ocon e Pierre Gasly. Grande perdente? Lando Norris.

Non rimaniamo mai delusi dal Gran Premio del Brasile. L’edizione 2024 non ha fatto eccezione alla regola. Mentre la pioggia aveva rinviato le qualifiche a domenica mattina con Norris in pole e Max Verstappen 17°, è ricomparsa in gara facendola impazzire completamente. E in questa follia dove era soprattutto questione di sopravvivere, l'olandese è tornato alla vittoria davanti agli alpini di Esteban Ocon e Pierre Gasly. È il primo dalla Spagna, il 23 giugno. Un successo che mette quasi fine alla suspense per il titolo mondiale.

Sopravvivere era davvero la parola d'ordine domenica a Interlagos, perché al momento del giro di formazione, Alex Albon era già fuori dopo aver distrutto la sua Williams nelle qualifiche del mattino nonostante il 7° miglior tempo e Carlos Sainz, 13°, partiva dalla pit lane. Lance Stroll, 10°, era lì ma solo per pochi secondi visto che stava per sbattere contro il muro… dal giro di riscaldamento prima di atterrare con calma nella trappola di ghiaia per abbandonarsi ancor prima della partenza, ritardata per ora di venti minuti .

Russell sorprende Norris al via, Verstappen scatenato

E quando si spensero i semafori, George Russell era molto più sveglio di Lando Norris perché alla prima curva la Mercedes uscì davanti alla McLaren e manterrà questa posizione per 29 giri. I due britannici, a loro agio in queste condizioni, sono scappati velocemente lasciando Tsunoda, Ocon e Leclerc con più di otto secondi di distacco. Diciassettesimo in griglia, Max Verstappen era al decimo posto dopo due giri e al sesto dopo undici giri. Scatenato, il Bataviano ha trovato la colpa delle sue intermedie su Leclerc quando quest'ultimo ha avviato i pit-stop al 24esimo giro. Dietro, gli errori sono stati numerosi, con fuori pista di Lewis Hamilton, Carlos Sainz o errori di Liam Lawson o addirittura Sergio Perez. La pioggia poi è aumentata e Hulkenberg ha commesso un errore al giro 28, provocando una virtuale safety car.

La scommessa vincente di Ocon, Verstappen e Gasly

Tutti accorsero ai box tranne i primi cinque (Russell, Norris, Tsunoda, Ocon e Verstappen) e Gasly per effettuare una sosta in tempo meno dispendiosa. Sono stati imitati nel giro successivo da Russell e Norris ma al termine della virtual safety car. Un errore. Ocon, Verstappen e Gasly sono rimasti in pista e nei primi 3 davanti a Russell e Norris. Il diluvio si è poi abbattuto su San Paolo, una vera e propria pista di pattinaggio, ma Norris ha superato Russell con grande coraggio quando era entrata la safety car per evitare una tragedia. Ciò si trasformerebbe rapidamente in una bandiera rossa quando Franco Colapinto fece schiantare la sua Williams contro il muro. Tutti sono stati chiamati ai box e hanno avuto la possibilità di cambiare le gomme “gratuitamente”. Il sogno dei primi 3.

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Il quarto titolo a Las Vegas per Verstappen?

Dopo ben venti minuti di interruzione, la gara riprende con una partenza lanciata e gomme nuove, ben gestite da Ocon che mantiene la rotta davanti a Verstappen e Gasly ma al 39esimo giro Sainz commette un altro errore e provoca la safety car. Alla ripartenza, questa volta Ocon non ha avuto lo stesso successo e Verstappen è andato all'interno alla curva 1 del giro 43. Il ghiottone bataviano ha preso il comando e non ha intenzione di mollare la presa, inanellando i giri migliori. Dietro Norris, già autore di un errore alla prima ripartenza, ha mancato comunque la seconda e ha perso posizioni nei confronti di Leclerc e Piastri. Così come spera il suo titolo? Certamente. Alla fine sesto, e incapace di superare Leclerc a fine gara, Norris ha perso 18 punti su Verstappen ed è andato a Las Vegas con 62 punti di distacco. Un abisso.

Norris sesto perché in mezzo, si sono interposti con George Russell gli alpini di Esteban Ocon, secondo, e Pierre Gasly, terzo. Il francese si è distinto per questa scelta di restare in pista e sfruttare la fortuna e la bandiera rossa. Una scommessa folle ma vincente per i Blues che in questo fine settimana hanno totalizzato 35 punti, di cui 33 in gara. Abbastanza per riportare Alpine al sesto posto tra i costruttori. Sia per Verstappen che per il francese, questo fine settimana brasiliano è stato miracoloso.

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