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ATP: il francese Ugo Humbert solleva Parigi eliminando Carlos Alcaraz

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Sensazionale Ugo Humbert: nell’ultima edizione del Masters 1000 da Parigi a Bercy, il numero 1 francese ha eliminato giovedì agli ottavi il numero 2 del mondo Carlos Alcaraz. E’ l’ultimo azzurro ancora in corsa.

Autore di un primo set da sogno, completato in 26 minuti, Humbert (18°) ha finalmente vinto 6-1, 3-6, 7-5 in poco più di due ore e un quarto.

“È la più bella vittoria della mia carriera ed è il momento più bello che ho vissuto su un campo da tennis. È stato incredibile”, riassume il 26enne mancino.

Per un posto tra i quarti – che sarebbe il primo per lui nel Masters 1000 – Humbert affronterà venerdì sera l’australiano Jordan Thompson (28°).

Con cinque rappresentative agli ottavi di finale per l’addio a Bercy prima del trasferimento alla Défense Arena di Nanterre l’anno prossimo, il tennis francese giovedì ha eguagliato il record del 2009 in questa fase del torneo di Parigi.

Ci chiedevamo quanti avrebbero superato il prossimo ostacolo. Potrebbero essere tre, per eguagliare un altro record (2012)? Alla fine ci sarà solo Humbert.

Perché a mezzanotte passata, Arthur Rinderknech (80°) è arrivato a due punti da lui prima di cedere sul filo (6-2, 4-6, 7-6 (7/5) contro il numero 9 del mondo Grigor Dimitrov.

Arthur Fils (20°), nonostante un set strappato al numero 3 del mondo Alexander Zverev, vittorioso 6-4, 3-6, 6-3, Adrian Mannarino (58°), battuto 7-5, 7-6 (7/5) di Thompson, e Arthur Cazaux (85°), 3-6, 6-3, 6-4 del numero 13 del mondo Holger Rune, ha anche salutato Bercy.

“Tutto è possibile”

Fino a che punto si spingerà Humbert? “Quando gioco così, tutto è possibile”, immagina. Non so fino a che punto andrò. Non voglio fare previsioni. Questa è la domanda a cui non voglio rispondere. »

“Adoro giocare contro i migliori giocatori del mondo, ecco perché mi alleno”, continua. In queste condizioni, a Bercy, il mio torneo preferito, sono partite che amo giocare. Sono venuto a Bercy per provare questo tipo di emozioni. »

Il minimo che possiamo dire è che Humbert ha sfruttato appieno l’opportunità che gli è stata data per sfidare Alcaraz giovedì sera.

Nel corso di un primo set veloce, il numero 1 francese si è rivelato irresistibile, al punto da lasciare un solo game al numero 2 del mondo. “Tutto stava entrando, stavo mettendo un tiro vincente dopo l’altro, ero ultra aggressivo dalla risposta”, si meraviglia Humbert.

Ma anche sotto pressione, il “Carlitos” ha resistito, al punto da riequilibrare le discussioni per pareggiare in un colpo solo.

Il livello è salito di un livello su entrambi i lati della rete nella seconda metà del terzo set, quando entrambi i giocatori hanno moltiplicato i loro colpi spettacolari e si sono scontrati colpo su colpo.

Alla fine è stato Humbert – che ha “parlato” da solo “per tutto il terzo set” – ad avere l’ultima parola, nell’atmosfera elettrica di Bercy.

“Anche meglio della top-10”

Il torneo parigino non è sicuramente riuscito per il giovane spagnolo, già quattro volte vincitore del Grande Slam: in quattro presenze non è mai riuscito ad andare oltre i quarti di finale.

Dopo aver lasciato il campo centrale battuto poco prima che Humbert entrasse a sua volta, Fils, nuovo arrivato nella top-20 al termine della sua prima stagione completa nei grandi campionati, costellata da due trofei ATP 500, ad Amburgo – ha vinto contro Zverev – e Tokyo, ha comunque ricevuto i complimenti dal suo vincitore del giorno dopo il suo primo ottavo di finale nel Masters 1000.

“Ha senza dubbio il gioco” per trovare un posto nella top-10 entro un anno, ritiene Zverev.

“Ha una potenza incredibile, come pochissimi giocatori hanno. Forse (Jannik) Sinner, Alcaraz, io quando gioco bene. Altrimenti non vedo chi altro abbia un tale potere, paragonando il numero 3 del mondo. È una questione di sviluppo, di sfruttamento del proprio potenziale. Penso che possa anche essere migliore della top-10. »

Nei quarti di finale di venerdì, Zverev affronterà il numero 11 del mondo Stefanos Tsitsipas, che sta ancora lottando per uno degli ultimi tre biglietti in palio per il Masters di fine anno, che riunisce gli otto migliori giocatori della stagione . Come Dimitrov e il numero 10 del mondo Alex De Minaur, opposti rispettivamente a Karen Khachanov (21esimo) e Rune.

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