Marcel Hirscher nega di essere stato al via a Sölden

Pochi minuti dopo l’annuncio della partecipazione della Federazione di sci olandese al gigante di Sölden, l’uomo con le otto grandi sfere ha smentito l’informazione. Non prenderà la sua decisione fino alla fine della settimana.

La stagione dello sci alpino non è ancora iniziata e sta già andando in tutte le direzioni, con Marcel Hirscher come principale interessato. Il primo atto è avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì quando la federazione olandese ha annunciato con un comunicato il ritorno dell’otto volte vincitore della classifica generale in occasione del gigante di Sölden di domenica.

Ma un’ora dopo Marcel Hirscher ha smentito l’informazione. Chi ha unito i colori dell’Olanda, la patria di sua madre, potrà prendere il via sul ghiacciaio del Rettenbach solo se si sentirà competitivo e a suo agio, ha scritto l’agenzia di stampa austriaca APA. Il suo entourage ha annunciato che venerdì verrà presa la decisione se parteciperà o meno al primo evento della stagione questo fine settimana. La “feder” olandese spiega che il suo nuovo puledro è stato male negli ultimi giorni.

L’interrogativo sulla presenza dell’otto volte vincitore della grande sfera di cristallo è ancora lecito dopo che certi echi facevano pensare che l’ex atleta austriaco fosse lontano dalla sua forma ottimale nelle ultime settimane. In particolare ha interrotto il suo ritiro in Nuova Zelanda.

Allenamento sui ghiacciai

Nelle ultime settimane Marcel Hirscher ha lavorato duro per farsi trovare pronto ad affrontare la concorrenza, sciando sui ghiacciai Rettenbach e Tiefenbach a Sölden, ma anche a Hintertux. Si è allenato in particolare al fianco del brasiliano Lucas Braathen, che festeggerà anche il suo ritorno alle competizioni. Se partirà, il campione punterà inizialmente a qualificarsi per il secondo turno. Una sfida degna del talento del plurimedagliato mondiale e olimpico che beneficerà di una nuova regola FIS, che gli concede una “wild card”, così da poter partire con il pettorale 31. Un privilegio non apprezzato da tutti gli sciatori.

JT