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Pro D2. Il VRDR beve un sorso al termine della partita contro Montauban: “Non so se c’è un gatto nero in giro da queste parti…”

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Niente sarà acquisito per il Valence Romans in questa stagione, e soprattutto non i 4 punti della vittoria. I Drômois credevano di aver fatto la parte più difficile dopo la prova sulla palla portata da Cyril Deligny (28-19, 64e) e il rigore di Lucas Méret (31-25, 75e). Solo quando il destino persiste non c’è niente da fare, solo osservare. Il cielo cadde sulle teste dei Damier, quando Maxime Espeut colpì come un fulmine nel mezzo di un violento temporale. A 35 metri dalla linea avversaria, a seguito di una palla negoziata male, colpisce per seguirlo. Uno sprint dopo, lungo la pista di atletica, segna la meta vincente (31-32, 77e). Un duro colpo, uno in più, in questa stagione che dà l’impressione di essere iniziata 10 mesi fa.

La parte più difficile di questa serata complicata è capire come i Drômois siano riusciti a giocare solo 40 minuti di partita. Sul campo umido del Pompidou, i giocatori del Valence Romans sarebbero rimasti immersi per almeno 40 minuti. Lungi dal conoscere l’alluvione della loro vicina Ardèche e le gravi conseguenze che ne derivarono, i Drômois persero l’equilibrio in un primo periodo che non sarà ricordato. O per le ragioni sbagliate. Per quanto soporifero possa essere, il primo atto ha prodotto una performance più che deludente, senza sollievo o brillantezza.

L’ultimo VRDR di Pro D2

Il discorso nello spogliatoio doveva essere duro per cercare di rimotivare i giocatori che ogni settimana sono più timidi. Senza alcuna intenzione di giocare, logicamente si sono ritrovati in svantaggio a metà partita. Sotto 9-16 all’intervallo, i Drômois non hanno avuto altra scelta che rimettere la chiesa in mezzo al villaggio, davanti al pubblico che ha risposto nonostante la pioggia. Questo è stato fatto con più voglia, grinta, determinazione ma per il momento non basta. Nonostante i rigori provocati da Lucas Méret, e i 9 punti di vantaggio all’ora di gioco, il VRDR non è mai sembrato sicuro ed è logicamente crollato nel finale di partita, senza che Montauban, nuovo leader della Pro D2, non sembri al di sopra della mischia . L’ultimo tentativo di caduta di Lucas Méret non cambierà nulla, non coglie il punto.

Con questa terza sconfitta casalinga stagionale, lo stesso totale di tutta la scorsa stagione, il VRDR si è lasciato ingannare dalla marea della Garonnaise. Non era né alto né basso, quanto bastava per intrappolare una squadra così priva di fiducia da poter affogare in un bicchiere d’acqua.

>>> La classifica Pro D2

Adrien Roux (terza fila VRDR): “Penso che potresti chiamarla una notte da incubo. È difficile trarre una conclusione rapida. Lavoreremo ancora e ancora e lo faremo, questo è certo. Ecco, dobbiamo rivedere le immagini perché penso che in quella partita eravamo lì. Nella lotta, nella tattica… l’ho detto in settimana, la fiducia gioca tanta in queste partite della Pro D2, abbiamo tutto per finire bene la partita e ancora una volta la perdiamo. »

Fabien Fortassin (allenatore VRDR): “Tutte le partite sono uguali, con questo calcio di nuovo, che non è uno, ma più di tibia e questo pallone che andrà lungo la linea senza mai oltrepassarla. È una serata crudele. È un circolo vizioso che continua. Non so se c’è un gatto nero in giro… Stasera non ho molto da rimproverare ai giocatori, loro erano in partita. Mi dico che a volte è meglio prendersi una bella batosta, prendere 40 punti in una volta, fa meno male alla testa. »

Sébastien Tillous Borde (allenatore Montauban): “Sono molto felice di aver vinto questa partita. Ci è mancato il controllo nei primi 10 minuti ma nel complesso abbiamo fatto un buon primo tempo. Eravamo preparati a resistere perché il Valence Romans è una buona squadra, molto offensiva in casa. Ho detto ai giocatori di non farsi prendere dal panico, di restare concentrati, di riportare qualcosa dal Valencia. »

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