DayFR Italian

LVMH, Renault: il paradosso francese in Formula 1

-

Lunedì 30 settembre 2024, a seguito del processo di consultazione delle parti sociali, il Gruppo Renault annuncia la cessazione delle attività di sul sito di Viry-Châtillon alla fine della stagione 2025 “Sono un manager”, proclama Luca de Meo, generale manager. Gestisco una società quotata in borsa. E devo ripensare al progetto F1, per vincere finalmente. Sono tre stagioni che siamo in discesa. Abbiamo dovuto stravolgere tutto. Con una logica finanziaria parallela. Mantenere qui un’attività del genere costa dai 200 ai 250 milioni di euro all’anno. Oltre al budget annuale di 150 milioni. Tuttavia, la struttura retributiva in F1 non tiene conto degli investimenti effettuati dai team Costruttori. Quindi spendiamo più degli altri, ma non otteniamo di più. »Addio Renault.

Mercoledì 2 ottobre, con TAG Heuer, Louis Vuitton e Moët Hennessy, il gruppo francese LVMH annuncia di essere diventato un “global luxury partner” della Formula 1. “Le persone, la ricerca dell’eccellenza e la passione per l’innovazione sono al centro cuore dell’attività delle nostre case, spiega Bernard Arnault, presidente e amministratore delegato. Sia nei nostri workshop che sui circuiti di tutto il mondo, è questa incessante ricerca di oltrepassare i confini che ispira la nostra visione. Questo è il significato che vogliamo dare a questa grande ed unica partnership tra la F1 ed il nostro gruppo. » Benvenuto LVMH.

Dopo i Giochi Olimpici, che hanno fatto parlare i suoi marchi di punta in tutto il mondo, il gruppo diventa quindi il nuovo partner “global lusso” del motomondiale per i prossimi dieci anni e succederà così all’orologiaio svizzero Rolex. Perché si entra in pista?

Related News :