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Il nuovo Mondiale per Club in pericolo?

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Nonostante gli auspici di Gianni Infantino, il nuovo Mondiale per club lanciato dalla Fifa stenta a convincere. La mancanza di emittenti disposte a pagare diritti televisivi significativi rappresenterebbe addirittura un rischio nel premiare i club con bonus consistenti.

E se il nuovo formato della Coppa del Mondo per club non vedesse la luce? A pochi mesi dalla prima edizione del Mondiale per club a 32, tra il 15 giugno e il 13 luglio 2025, il progetto guidato da Gianni Infantino e la Fifa stenta ad appellarsi, secondo quanto riportato dal quotidiano L’Equipe.

Oltre ai timori dei giocatori per il programma sovraccarico e alle preoccupazioni dei club, la competizione avrebbe difficoltà ad attrarre le emittenti. Soprattutto in Europa dove i primi risultati del bando indetto dalla Fifa sarebbero molto lontani dalle aspettative dell’ente.

Fifa lontana dal miliardo?

Per convincere i club a schierare la loro squadra migliore durante il torneo dopo una stagione prolungata, la FIFA ha fornito un generoso pacchetto finanziario ai partecipanti. I gruppi europei potrebbero addirittura ricevere somme pari a circa 40 milioni di euro per la loro presenza negli Stati Uniti la prossima estate. Il problema è che se non ci sono i broadcaster i bonus corrisposti alle squadre coinvolte saranno meno consistenti.

E secondo la prima consultazione lanciata a livello mondiale, i diritti televisivi sarebbero “abbastanza lontani” dal miliardo di euro auspicato dalla federazione internazionale per il nuovo Mondiale per club, secondo il quotidiano francese. Più in generale, ed è qui il problema, non ci sarebbe un vero entusiasmo da parte dei broadcaster europei.

Al di là di un’eventuale offerta alla Fifa, l’interesse non sembra folle per questo nuovo Mondiale per club. “Il processo di vendita dei diritti televisivi non è stato completato e dobbiamo attendere il suo esito per avere una visione corretta della situazione”, si difende in seno alla Fifa in un commento riportato dal quotidiano L’Equipe.

Infantino non vorrebbe rinunciare a nulla

Nonostante il debole entusiasmo televisivo, Gianni Infantino non avrebbe intenzione di abbandonare il suo progetto. Sostenuto in particolare dall’ECA, il boss della Fifa ha fatto di questo Mondiale per club di nuova generazione una delle sue rivoluzioni per il calcio mondiale. Tanto che, se le emittenti non fossero abbastanza presenti per l’edizione 2025, la sua organizzazione valuterebbe la possibilità di attingere alle proprie riserve per garantire succulenti bonus ai partecipanti.

Uno sforzo che ci consentirebbe quindi di mettere piede sulla staffa per il concorso che si disputa ogni quattro anni. E una volta finito il Mondiale 2025, con le (buone) ricadute sperate e un bello spettacolo in campo, la Fifa potrebbe tornare a discutere con le emittenti un prodotto interessante da vendere.

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