Il comitato direttivo della Lega Calcio corsa ha respinto la richiesta di reintegrazione della lista guidata da Stéphane Vannucci per le prossime elezioni alla presidenza dell’organismo. Non ha quindi seguito il parere consultivo del Comitato olimpico e sportivo nazionale francese che raccomandava la conciliazione. Il giorno delle elezioni sarà quindi in corsa una sola lista.
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“Il Comitato respinge la proposta di conciliazione del CNOSF, relativa alla richiesta di integrazione della lista del Sig. Stéphane Vannucci “Uniti pè una strada cumuna”, per l’elezione del Comitato Direttivo della Lega Calcio Corsa dal 26 ottobre 2024″, si legge nel verbale della Lega calcio corsa (LCF).
Riunione di lunedì 14 ottobre, alla fine della giornata, il suo attuale comitato direttivo ha deciso di non aderire all’approccio guidato da Stéphane Vannucci.
Il suo elenco è stato invalidato a seguito di una controversia relativa al rinnovo della licenza di uno dei suoi membri. La commissione di monitoraggio delle operazioni elettorali della LCF (CSOE) ha sottolineato che il dottor Pierre-Éric Favre non disponeva della licenza minima di sei mesi necessaria per candidarsi alle elezioni dell’organismo regionale. Di conseguenza, il CSOE non aveva convalidato la partecipazione della lista “Uniti pè una strada cumuna”.
Da parte sua, Stéphane Vannucci ha contestato questa decisione e ha contattato il Comitato nazionale olimpico e sportivo francese (CNOSF) per avviare una procedura di conciliazione.
“Se è deplorevole la scarsa vigilanza dimostrata dal Sig. Favre, con il Sig. Vannucci in qualità di capolista, riguardo al rilascio della patente, essa resta tuttavia costante nel fatto che la situazione del Sig. Favre è stata regolarizzata il 30 settembre scorso. 2024, ossia solo quattro giorni dopo la data di presentazione della lista presentata dal richiedente”ha indicato il CNOSF nel suo parere che resta consultivo.
Alla fine, il comitato direttivo della CFL ha deciso di respingere la richiesta di conciliazione. Pertanto la lista “Uniti pè una strada cumuna” non potrà partecipare al ballottaggio.
Il 26 ottobre, quindi, solo la lista di Jean-Luc Airola sarà in corsa per le elezioni.
Membri dell’approccio “Uniti”. hanno sempre la possibilità di agire in sede giudiziale per contestare l’invalidazione della propria partecipazione.
Contattato questo martedì mattina, non è stato possibile raggiungere Stéphane Vannucci.
Secondo le nostre informazioni, lui e i suoi compagni di corsa non desidererei portare la questione in tribunale. Tuttavia, il giorno delle elezioni potrebbero votare contro la lista di Jean-Luc Airola.
Ai club votanti verrebbero quindi offerte due opzioni: votare “a favore” o “contro” questo approccio. Per essere eletta deve ottenere la maggioranza dei voti.
Se vincerà il fronte “contro”, all’inizio del prossimo anno si terranno nuove elezioni.
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