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L’allenatore di Ivan Demidov spiega perché quasi non lo fa giocare e, per essere educati… è sorprendente

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Non vediamo l’ora che arrivi la prima scelta più recente del canadese, Ivan Demidovarriva a Montreal per iniziare la sua carriera nella NHL.

Fino ad allora, dovremo essere pazienti mentre gioca il suo anno di contratto nella KHL con lo SKA di San Pietroburgo.

La sua stagione era iniziata bene e al suo fianco giocava minuti importantiEvgeny Kuznetsov. È stato anche il miglior marcatore della sua squadra dopo 7-8 partite. Impressionante per un diciottenne che gioca con una delle migliori squadre del KHL, un campionato noto per essere estremamente difficile per i giovani giocatori.

Detto questo, per 5 partite, ha giocato in media 4-5 minuti a partita, un tempo normalmente riservato ai duri della NHL negli anni ’90, perché diciamocelo, oggi, anche i giocatori di quarta linea giocano all’incirca 10 minuti a partita.

Diversi giornalisti hanno posto domande e tutto questo è arrivato alle orecchie di Rotenberg romanol’allenatore dello SKA, che ha dato una risposta al tempo di gioco del promettente canadese.

Una risposta piuttosto speciale, per essere educati.

Rotenberg parla di Demidov come di un’arma segreta nella sua formazione, da usare al momento opportuno per segnare un gol importante, come un “super sostituto” nel calcio (super sostituto).

Ha giocato con diversi partner, incluso Kuznetsov. Ma Evgeni gioca 23 minuti a partita e Demidov circa sei. Perché il tempo dedicato al ghiaccio è diminuito così tanto?

Parli di tempo di gioco, di tempo sul ghiaccio: devi essere stato educato in America. Ma devi guardare obiettivamente tutte le qualità di un giocatore di hockey. Anche se ha giocato solo una volta e ha segnato il gol della vittoria. Ho guardato il Campionato Mondiale Junior, un giocatore del Team USA ha assistito all’intera partita, poi è intervenuto e ha segnato il gol della vittoria. Ciò significa che il ct lo ha preparato bene per questa partita.

Esempi del genere esistono anche nel calcio. Ricordate un giocatore come Schulscher (parlando di Solskjaer ndr) norvegese? Lo chiamavano il sostituto d’oro. Sai di cosa si tratta? -Roman Rotenberg

Non creeremo nessun nascondiglio. Questa affermazione sembra molto più una scusa scusa che un vero e proprio piano di gioco.

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