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Pogacar difendeva ancora

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Paul Rouget, Media365: pubblicato lunedì 14 ottobre 2024 alle 13:03.

Ancora una volta bersaglio delle accuse dopo l’ennesima manifestazione al Giro di Lombardia, Tadej Pogacar è stato difeso dalla sua squadra, l’UAE Team Emirates, ma anche da diversi nomi del ciclismo.

Tadej Pogacar ha concluso sabato in bellezza la sua stagione, vincendo per il quarto anno consecutivo il Giro di Lombardia. Un anno straordinario il 2024, durante il quale ha sbaragliato la concorrenza, vincendo, tra gli altri, un terzo Tour de France e il Giro per la sua primissima partecipazione, ma anche un primo titolo di campione del mondo, così come il Tour de Catalunya o la Strade Bianche o Liegi-Bastogne-Liegi. In Lombardia ha avuto ancora una volta la meglio su Remco Evenepoel, che solo dopo ha potuto riconoscere la superiorità dello sloveno. Una superiorità che continua a sollevare interrogativi. “Ciò che sorprende non è che vinca, ma che sia sopra gli altri con un tale distacco”, ha detto il giornalista Guillaume Di Grazia su Eurosport. Sui social network “Pogi” è bersaglio di numerose accuse, alcune delle quali evocano, senza la minima prova, il doping meccanico.

“Dobbiamo porci domande su tutto il gruppo”

Accuse che in gruppo non sentiamo, come assicura l’ex corridore Axel Merckx, oggi alla guida della squadra americana Hagens Berman Jayco. “Se dobbiamo porci delle domande su Pogacar, dobbiamo porci delle domande su tutto il gruppo – ha confidato il belga, figlio di Eddy Axel Merckx, alla RTBF. Prestazioni straordinarie, ce ne sono state durante tutto l’anno certi che Pogacar sia il miglior corridore al mondo in questo momento non dobbiamo dimenticare che abbiamo visto una bella battaglia con Remco (Evenepoel) e (Jonas) Vingegaard, tornati ad altissimo livello dopo la caduta”. L’ex corridore e direttore della squadra Cyrille Guimard va oltre e attacca… il rugbista Antoine Dupont, ancora straordinario per il suo ritorno allo Stade Toulousain sabato contro il Clermont. “Che differenza c’è tra Pogacar e Dupont? Pogacar è necessariamente dopato, Dupont è un idolo Aprite i veri dossier del doping nel rugby”, ha scritto il “Druide” su X (ex Twitter). Pogacar viene difeso, non a caso, anche dal suo manager alla UAE Emirates, Joxean Matxin, che sottolinea come “Tadej non ha avuto molti giorni di gare quest’anno. Ha interrotto la sua stagione 2023 a ottobre e ha ripreso solo alle Strade Bianche, cinque mesi dopo, prima del Giro, ha corso solo tre o quattro gare e dopo il Tour ha smesso di correre per quasi due mesi, non troppo, visto che si comporta bene quasi sempre 2025.” Abbastanza per mettere a tacere gli scettici?

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