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ecco perché i candidati controversi non sono esclusi

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Questa è una domanda che si pongono molti internauti e lettori: i candidati che hanno avuto “difficoltà” – in senso lato – possono essere ancora nelle liste? La gente potrà ancora votarli?

Evidentemente tutti pensano direttamente al capo della lista socialista di Seneffe, Michaël Carpin, o anche a questo candidato della lista PS-IC di Verviers – che non nomineremo di proposito. La prima città è coinvolta nella vicenda politico-giudiziaria dei Red Falcons, questo movimento giovanile vicino al Partito Socialista, dove si sospetta un’appropriazione indebita di circa 4,2 milioni di euro in 15 anni! Incriminato giovedì sera dal gip per falso, uso di falso e riciclaggio, l’interessato è stato anche sospeso dal Ps, in via cautelare in attesa del prosieguo del procedimento.

Elenchi convalidati e chiusi

Nel frattempo saranno il suo nome e cognome a comparire in cima alla scheda elettorale nella colonna socialista. “Dal momento in cui le liste presentate sono state accettate e convalidate, non sappiamo più come toccarle”, conferma Nicolas Yernaux, portavoce della SPW. Da lì, gli elettori possono votare per chi vogliono senza restrizioni. »

In altre parole, il signor Carpin può benissimo ricevere voti ed essere eletto. È libero di dimettersi per nominare qualcun altro. A dicembre, invece, quando si insedieranno i consigli comunali e provinciali, si verificherà se tutti gli eletti rispettano i requisiti legali. In altre parole, se tra l’elezione e l’entrata in carica non vi sia stata, ad esempio, la decadenza dei diritti civili e politici di un eletto. Cosa che non accade mai.

Lo scenario è identico per il candidato della lista PS-IC di Verviers e il suo “H!” tler aveva quindi ragione” su Facebook. Anche se il partito ne prende completamente le distanze e ha in particolare rifatto tutte le sue immagini digitali senza la testa dell’interessato – è bene sottolinearlo –, anche lui sarà al ballottaggio.

E se queste persone vengono elette, sono libere di conservare “per sé” il mandato di consigliere comunale o di cederlo alla propria lista.

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