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Simone Inzaghi ascoltato dagli inquirenti nella vicenda ultras milanese

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A pochi giorni dall’arresto di numerosi dirigenti ultrà di Inter e Milan, l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi è stato interrogato dagli investigatori italiani.

Una turbolenta tregua internazionale in Lombardia. Pochi giorni fa, nell’ambito di una vasta indagine sugli ultras milanesi – sia dell’Inter che del Milan – sospettati di infiltrazioni mafiose e di molteplici misfatti (vendita illegale di biglietti, estorsione, falso e uso di falsi, dolo violenza, ecc.), la polizia italiana ha annunciato l’arresto di 19 persone in un’operazione sotto copertura. Da allora le perquisizioni sono continuate e così anche le udienze. Anche nelle alte sfere dell’Inter.

Mercoledì scorso, l’agenzia di stampa italiana Ansa ha annunciato che Simone Inzaghi, l’allenatore degli interni, è stato lui stesso intervistato dagli investigatori. Con, sullo sfondo, la finale di Champions League 2023 persa dall’Inter contro il Manchester City a Istanbul.

Un po’ di pressione per ottenere posti aggiuntivi

Secondo le registrazioni audio, Marco Ferdico, uno dei dirigenti della Curva Nord, avrebbe all’epoca “chiesto esplicitamente a Inzaghi di intervenire presso il club, o direttamente presso (Giuseppe) Marotta”, il presidente dell’Inter, “per ottenere 200 biglietti aggiuntivi” per la sfida europea allo stadio Atatürk. Inzaghi avrebbe in cambio promesso a Ferdico di parlare con i suoi vertici.

Il mercato nero era comunque in pieno svolgimento prima della finale, con i biglietti (del valore iniziale di 80 euro) rivenduti dagli ultras per una cifra compresa tra i 600 e gli 800 euro.

Sulla carta Simone Inzaghi sembra quindi più vittima di pressioni che attore di un sistema mafioso. Ma secondo la stampa italiana la Procura antimafia di Milano vorrebbe stabilire il grado di collusione tra l’Inter (come il Milan) e i suoi ultras. La direzione del club, intimidita, era troppo permissiva? Preferiva chiudere un occhio, sapendo delle attività illecite della Curva Nord? E fin dove si è estesa l’influenza degli ultras?

Le 530 pagine dell’ordinanza, tra un sistema di racket organizzato attorno ai parcheggi o la vendita di bevande sugli spalti, rivelano che gli ultrà molto ingombranti dell’Inter hanno provato ad agire anche sull’aspetto sportivo. All’inizio del 2023, due rappresentanti della Curva Nord, tra cui Marco Ferdico, chiesero di incontrare Inzaghi per parlare delle difficoltà sportive del momento, e alzarono la voce per impedire a Milan Skriniar di lasciare la nave. Mostrandosi, secondo altri ascolti, particolarmente intimidatorio. L’Ansa precisa inoltre questo mercoledì che in questa vicenda potrebbero essere sentiti anche Skriniar, ora giocatore del PSG, così come il vicepresidente dell’Inter Javier Zanietti, o il capitano del Milan Davide Calabria per quanto riguarda il versante rossonero.

In definitiva, i club potrebbero essere posti sotto sorveglianza, con la nomina da parte dei tribunali di un commissario straordinario.

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