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Serie A: Pierre Kalulu, risveglio del Torino e sogno azzurro

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Fateci capire: il Milan ha mollato Kalulu per prendere Emerson Royal? È tutto? Kalulu alla Juve sembra Ruben Dias. Emerson Royal a Milano è Emerson Royal.” Questo è ciò che ha scritto La Gazzetta dello Sport il 22 settembre, all’indomani del pareggio tra Juventus Torino e Napoli (0-0), eleggendo il difensore francese migliore in campo della Vecchia Signora. Quanto basta per riassumere in poche righe il pensiero generale dei tifosi milanisti, che faticano a capire come il proprio club abbia potuto separarsi dall’ex Lionese in dirittura d’arrivo del mercato. Ancor di più per mandarlo a un concorrente diretto, che per il prestito ha speso 3,3 milioni di euro, il tutto accompagnato da un’opzione di riscatto di 14 milioni di euro, oltre a tre milioni di euro di bonus e il 10% sulla rivendita.

Kalulu ha fatto un debutto strepitoso con noi, diventando titolare e decisivo nella stagione del titolo (2021-2022), ricorda una fonte del club lombardo. Poi tutto si è complicato tra infortuni più o meno gravi, un inevitabile declassamento nella gerarchia e un’incomprensione sulla sua posizione (difensore centrale o esterno destro). È sempre stato esemplare, ma era diventato il quinto difensore centrale della rosa, dietro Tomori, Pavlovic, Thiaw e Gabbia. Ovviamente, quando un club arriva con 20 milioni di euro sul tavolo per un giocatore che avevi preso per pochi soldi… Questo è anche il mercato..”

La scorsa stagione, dopo un’operazione al tendine femorale sinistro all’inizio di novembre, che lo ha tenuto lontano dal campo per diversi mesi, Kalulu ha giocato solo undici partite. Troppo poco per un uomo la cui personalità è sempre stata apprezzata a Milano, soprattutto per la sua serietà, la sua professionalità e la sua capacità di non fare mai scalpore.

Già titolare

Se lui stesso ha esitato a fare le valigie, il lionese di nascita, in concorrenza quest’estate con altre strade, come quelle che portavano a Riccardo Calafiori e Jean-Clair Todibo, infine abbandonate, ha finito per lasciarsi convincere dal discorso di Thiago Motta, che non ha esitato a prendere in mano il cellulare per convincerlo a lasciare la Lombardia per il Piemonte.

Per me la sua presenza qui è molto importanteha confidato il 24enne difensore durante la conferenza stampa di presentazione. Voleva ingaggiarmi e da tempo apprezzo il suo modo di far giocare le sue squadre. Le mie prime sensazioni sono state molto buone, ho trovato un grande gruppo che mi ha accolto molto bene (…) Voglio mettere tutte le mie qualità a disposizione di questa squadra. E darò tutto per questa maglia.” Dopo quattro stagioni e 112 partite in maglia rossonera, probabilmente era giunto il momento di dare nuova vita alla sua carriera.

Arrivato in punta di piedi nei panni del jolly di lusso, l’ex nazionale degli Espoirs (15 presenze) non ha perso tempo e ha camminato con le proprie gambe. Approfittando soprattutto dell’infortunio di Federico Gatti e dell’espulsione di capitan Danilo, si è subito imposto come titolare al fianco di Gleison Bremer, gravemente infortunato e la cui stagione è già finita.

Pierre Kalulu durant Empoli-Juventus, Serie A 24-25

Credito: Getty Images

E se la Juve ha subito un solo gol piccolo in Serie A dopo sette giornate, Kalulu non è estraneo. Che fosse allineato in asse (che preferisce) o a destra, rispondeva sempre. Essere votato migliore in campo quasi ogni volta. Questo è tutto dire. “Sono sempre stato certo delle mie qualitàha confidato la scorsa settimana a DAZN. Nel calcio a volte ci sono alti e bassi. Ma devi sempre fare del tuo meglio per essere al massimo livello possibile.”

Dovrà ancora essere preservato. Ed evitare infortuni che finirono per rovinare la sua avventura al Milan. “Non ci sono dubbi sulla sua integrità fisica. Pierre si allena sempre bene e si sente in buona forma“, ha comunque rassicurato Thiago Motta, molto”Contento“e”soddisfatto“della prestazione del suo difensore, il cui profilo si adatta perfettamente al suo calcio moderno, aggressivo e offensivo.

La sua facilità nell’adattare e superare anche le sue funzioni. Durante la pazzesca vittoria del Lipsia (2-3) in Champions League mercoledì scorso con undici contro dieci, una delle più belle degli ultimi anni a Torino, numero 15 bianconero ha fatto tutto. E tutto si è fermato, le statistiche lo confermano (4 stoppate, 3 intercettazioni, 2 contrasti…). Sull’azione del terzo gol è lui a suonare la rivolta e scendere in campo con la palla tra i piedi.

E adesso, un pensiero per gli azzurri?

Difesa e attacco, fa tutto benesi congratulerà La Gazzetta dello Sport il giorno successivo, che gli darà un bellissimo 7,5/10. Inizia il suo match respingendo un pallone pericoloso e lo conclude deviando sul palo il tiro di Openda. Che novellino.” “È semplicemente impraticabile“, IL Corriere della Seramentre i nostri colleghi di Eurosport Italia ne saranno entusiasti”due incredibili salvataggi“dal francese.

Insomma, si capisce: per il momento va tutto bene per Kalulu alla Juve. Al punto che il club piemontese sta già valutando di esercitare la propria opzione di acquisto. Se ha ritrovato il sorriso dopo il buon inizio di stagione, l’uomo corteggiato anche in Inghilterra quest’estate spera ora di tornare all’ovile della Francia. Dove si trovava nel suo momento migliore al Milan, al punto da ricevere una pre-chiamata da Clairefontaine. Potrebbe Didier Deschamps ripensarci? Non impossibile, soprattutto se continua questa dinamica in un club che piace particolarmente all’allenatore…

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