l’essenziale
Presto uscirà nei cinema un documentario che ripercorre il tortuoso viaggio dell’australiana Jelena Dokic. Nel trailer possiamo vedere l’ex numero 4 del mondo parlare della violenza di suo padre, allenatore.
Ha fatto irruzione nel mondo all’età di 16 anni, battendo l’allora numero 1 del mondo durante il primo turno di Wimbledon nel 1999. Abbastanza per preannunciare una carriera molto promettente. E anche se non ha mai vinto un torneo del Grande Slam, Jelena Dokic può vantare un’ottima carriera da quando era numero 4 del mondo, vincendo anche sei titoli nel circuito prima di ritirarsi nel 2014, a soli 31 anni.
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Se in apparenza tutto sembrava andare bene per la giocatrice australiana, nata nell’ex Jugaslavia a Osijek (oggi Croazia) da genitori serbi, la giovane viveva sotto l’influenza di un padre violento. Abusi di cui parlò nel 2017 durante la pubblicazione della sua autobiografia dal titolo Infrangibile (indistruttibile, ndr).
Un libro da cui è stato tratto un documentario che uscirà il 7 novembre nei cinema australiani. Nel trailer recentemente svelato, vediamo la giocatrice parlare, in lacrime, della sua impresa contro lo svizzero sul campo di Londra: “Sapevo che se avessi perso, le conseguenze sarebbero state catastrofiche non c’era un centimetro della mia pelle che non fosse coperto di lividi.”
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Jelena Dokic ha anche potuto menzionare, già in passato, il comportamento violento, sia sul piano fisico che psicologico, del padre allenatore, con insulti che potevano arrivare fino a minacce di morte. Quest’ultimo ha anche raccontato come ha reagito nel 2000, dopo la partita persa nella semifinale di Wimbledon contro l’americana Lindsay Davenport. Damir Dokic ha poi detto alla figlia che era “una vergogna” per la sua famiglia e che non poteva tornare in albergo. “Devi andare da qualche altra parte e trovare un altro posto dove dormire, restare a Wimbledon e dormire da qualche parte lì. O da qualche altra parte, non mi interessa.”
Damir Jokic, “aggressivo e ubriaco” nel 90% delle interviste rilasciate secondo sua figlia, è stato in prigione nel 2009-2010 per aver minacciato di uccidere l’ambasciatore australiano in Serbia. Jelena ha tagliato i ponti con lui dieci anni fa.
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