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Arber Xhekaj manda un messaggio a Martin St-Louis davanti alle telecamere

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Il messaggio di Arber Xhekaj è impietoso: lo sceriffo è tornato in forze e non ha intenzione di farsi calpestare.

Dopo una settimana frenetica, in cui ha trascorso più tempo in area di rigore che sul ghiaccio, Xhekaj ha risposto alle critiche con un’intensità da far venire la pelle d’oca.

Sabato sera contro gli Ottawa Senators, il miglior pugile dell’intera NHL ha dimostrato di essere molto più di un semplice attaccabrighe segnando un goal e dominando fisicamente i suoi avversari.

“Volevo solo giocare 60 minuti, tutto qui. Non pensavo ad altro. Ovviamente ci sono cose che sono successe e non possiamo cambiare nulla, quindi dobbiamo solo andare avanti”.

Ma non è sul referto che il suo messaggio risuona più forte, è nelle sue parole brucianti e nei suoi messaggi a più persone che hanno fatto venire i brividi ai giornalisti presenti in sala.

Per Martin St-Louis, il messaggio è semplice e chiaro: vestimi mercoledì contro i Toronto Maple Leafs.”

L’espressione sul volto di Xhekaj dice tutto: vuole il suo posto nella formazione per la partita d’esordio, non solo per giocare, ma per regolare i conti.

Sa che sul ghiaccio ci sarà Ryan Reaves, e vuole essere lì per fargli capire che la National Hockey League non sarà più il suo terreno di gioco intimidatorio.

Xhekaj si è assunto il ruolo di protettore, non solo per i suoi compagni di squadra, ma anche per far rispettare la legge sul ghiaccio.

Il suo impegno è totale ed è pronto a dimostrare a St. Louis che è essenziale per proteggere i piccoli ragazzi di talento della squadra, come Cole Caufield, Nick Suzuki e compagnia.

“Abbiamo una squadra giovane, alcuni piccoli giocatori di talento, siamo tutti lì l’uno per l’altro e i legami sono stretti nello spogliatoio”.

“Se dai fastidio a uno di noi, dai fastidio a tutti. Quest’anno non ci faremo prendere in giro.”

Ma è a Ryan Reaves che è rivolto il vero messaggio. Preparati, perché ti darò una bastonata.

Xhekaj non ha paura di dirlo: è pronto a dare battaglia all’uomo che i media di Toronto considerano ancora il attaccabrighe più formidabile della lega.

Reaves può avere esperienza, ma Xhekaj ha giovinezza, forza e, soprattutto, quel fuoco nei suoi occhi che dimostra che non ha intenzione di arrendersi.

La rivalità tra i due uomini sta esplodendo e Xhekaj è pronto a chiarire a Reaves che il suo regno di terrore è finito.

Lo Sceriffo farà la legge e Reaves non potrà più fare affidamento solo sulla sua reputazione per spaventare la gente.

Questo messaggio non finisce qui. A tutta la NHL, Xhekaj lancia un chiaro avvertimento: in questa stagione nessuno verrà a scuotere i Montreal Canadiens senza pagarne il prezzo.

“Se dai fastidio a uno di noi, dai fastidio a tutti”ha dichiarato, sottolineando l’importanza dei legami stretti nello spogliatoio.

“Io ci sono per i miei compagni, se hanno bisogno di me ci sono, è una cosa che mi impongo. Voglio essere il ragazzo che è lì per loro.

Non si tratta più semplicemente di combattere per divertimento o di rispondere a provocazioni, ma di creare un’unità indissolubile.

Xhekaj vuole che la NHL sappia che i Canadien non si lasceranno intimidire quest’anno e che qualsiasi squadra che osa mettere alla prova la propria solidarietà si scontra con un muro.

Non è solo una dichiarazione di intenti, è una promessa.

Infine, ai giornalisti di Montreal, quelli che continuano ad affermare che Arber Xhekaj è solo un 7° difensore, un semplice scagnozzo, Xhekaj ha rivolto uno sguardo infuocato.

“Io sono più di questo.”

Lui, che ha lottato per una settimana per i suoi compagni, ha dimostrato di poter contribuire anche in attacco, segnare gol e giocare un ruolo importante nel gioco della sua squadra.

I critici che lo riducono a un attaccabrighe senza talento possono parlare bene, ma Xhekaj è pronto a dimostrare loro che merita il suo posto in formazione, non solo per gettare i guanti, ma per essere un difensore completo, capace di cambiare le situazioni. una partita.

La telecamera avrebbe potuto letteralmente prendere fuoco poiché Xhekaj aveva il fuoco negli occhi. Il suo sguardo, il suo atteggiamento, tutto in lui trasudava determinazione e voglia di mettere a tacere i critici.

Non si tratta più di dubitare di lui. Lo Sceriffo è infatti tornato, pronto a imporre il suo regno sul ghiaccio e a mandare un messaggio feroce a chi osa sottovalutarlo.

Arber Xhekaj non permetterà a nessuno, né a Ryan Reaves, né alla lega, né ai giornalisti, di definire il suo posto in questa squadra. Lo prenderà, con la forza se necessario.

Abbiamo i brividi lungo la schiena.

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