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Che ruolo avrà Osame Sahraoui nella nazionale marocchina?

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La vittoria del Lille in Champions League mercoledì scorso contro il Real Madrid ha rivelato un giovane centrocampista 17enne di origine marocchina, Ayyoub Bouaddi. Tuttavia, non fu l’unico a partecipare a questa impresa. Anche Osame Sahraoui ha risposto durante i 25 minuti trascorsi in campo, contribuendo ad abbattere i detentori del titolo.

È proprio per questo tipo di summit che il nuovo nazionale marocchino ha deciso di proseguire la sua carriera al LOSC. Nel nord della Francia, l’esterno sinistro punta a scalare la classifica e a prosperare in un campionato impegnativo, dove non è mai facile competere con difensori robusti, soprattutto per un attaccante della sua stazza (1,70 m, 65 kg).

Anche la carriera internazionale del nativo di Oslo ha preso una svolta importante quando ha deciso di cambiare la sua nazionalità sportiva per rappresentare il Marocco. Certamente, La Norvegia non partecipa a una Coppa del Mondo o a un Campionato Europeo dal 1998 e dal 2000. Ma ci si potrebbe aspettare che Sahraoui fosse entusiasta di giocare al fianco di stelle mondiali come Martin Ødegaard (Arsenal FC) ed Erling Haaland (Manchester City), con cui aveva condiviso il campo durante un incontro nel settembre 2023.

Nonostante gli anni trascorsi in Norvegia, Saharawi è sempre stato attaccato alle sue radici marocchine. Un attaccamento che lo ha spinto a optare per la selezione dei Leoni dell’Atlante. Walid Regragui si è affrettato a cogliere l’occasione convocandolo per la terza e quarta giornata delle qualificazioni CAN 2025.

Il Marocco affronterà due volte la Repubblica Centrafricana, sabato 12 ottobre e martedì 15 ottobre, allo stadio d’onore di Oujda. Ma questa convocazione non ne richiederà necessariamente altri. Come Anas Zaroury, scomparso dai radar, Osame Sahraoui dovrà affrontare una concorrenza spietata. Ha i mezzi? Elementi di risposta.

9 gol e 14 assist in 59 partite con l’Heerenveen

Prima di essere reclutato quest’estate dal LOSC fino al 2029 per circa 8 milioni di euro, Osame Sahraoui ha segnato 9 gol e fornito 14 assist in 59 partite con l’Heerenveen (Olanda), club a cui è arrivato nel 2023 dopo aver giocato per il Vålerenga, una delle squadre di maggior successo in Norvegia.

Per un esterno, sorprende notare che non si distingue per la capacità di eliminare (46% dei dribbling riusciti), ma piuttosto per la precisione nell’ultimo gesto, completando 9 passaggi su 10 nei 30 metri avversari questa stagione con il LOSC. Come dimostra la sua tripletta di assist realizzata nelle ultime due partite di Ligue 1.

A Le Havre, dove gioca Oussama Targhaline, Osame Sahraoui ha avuto un ruolo chiave nel successo della sua squadra, dimostrando innegabile qualità di movimento e buona visione di gioco. In apertura di gara, l’esterno marocchino ha scelto saggiamente il suo spazio per chiamare in area di rigore, prima di servire il suo centravanti (vedi video).

In evidenza il suo secondo assist della partita la sua capacità di essere perfetto in spazi ristretti. Trovato all’ingresso dell’area di rigore, Osame Sahraoui è riuscito a lanciare Jonathan David con uno splendido esterno proprio sopra la difesa avversaria (vedi video).

Ribilanciare l’attacco dei Leoni dell’Atlante

Nonostante il suo primo gol dal ritorno da un lungo periodo di indisponibilità per un infortunio al ginocchio, Zakaria Aboukhlal non è riuscito a evitare la sconfitta contro il Toulouse Football Club sabato 4 ottobre. La colpa in particolare è di Osame Sahraoui, che ha servito giudiziosamente Angel Gomes uno splendido mestolo per il gol del pareggio, lanciando così la sua squadra verso la vittoria.

“In precedenza aveva fatto delle belle rimonte e ora lo sta confermando da esordiente. È stato molto interessante. Adesso quello che serve è ripetizione di buone prestazioni. Questa è la parte più difficile del calcio di alto livello” ha giudicato il suo allenatore, Bruno Genesio, in una conferenza stampa post partita.

La precisione di Osame Sahraoui negli ultimi 30 metri potrebbe rivelarsi preziosa per la Nazionale, soprattutto contro blocchi difensivi ben organizzati. Il suo contributo potrebbe contribuire a riequilibrare l’attacco dei Leoni dell’Atlante, che tende a concentrarsi maggiormente a destra.

Con questo in mente, l’esterno sinistro dovrà correggere le sue carenze decisionali. Anzi, se non è esperto nel dribbling è più una questione di scelta che di tecnica. In diverse occasioni in questa stagione, Osame Sahraoui ha scelto di moltiplicare i suoi dribbling quando il gioco gli avrebbe richiesto di rilasciare la palla più velocemente.

Non è un caso che lui perde in media dieci palloni a partita. Come evidenziato dallo screenshot qui sotto. Osame Sahraoui ha avuto la possibilità di ribaltare la partita per dare sollievo ai compagni asfissiati dal pressing del Real Madrid. Ma contro ogni previsione ha preferito tornare sui suoi passi e ha perso la palla.

Una sequenza di gioco che non ha avuto conseguenze sul tabellone, ma che testimonia il suo margine di progresso e le lacune che deve colmare per fare bene, soprattutto contro Eliesse Ben Seghir et Abdessamad Ezzalzouli.

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