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LOSC – Toulouse FC: niente di grave per David, spiegate le uscite anticipate di Meunier e André Gomes

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Bruno Genesio è tornato caso per caso agli incontri di Jonathan David, Thomas Meunier e André Gomes questo sabato, dopo la vittoria del LOSC sul Toulouse FC (2-1).

La terza vittoria consecutiva è quella ottenuta dal LOSC battendo il Toulouse FC questo sabato (2-1), alla Decathlon Arena – Stade Pierre Mauroy. Diecimila persone in meno rispetto a mercoledì scorso si sono radunate nel recinto di Villeneuve, ma non importa, i Mastini si sono accontentati di un secondo periodo reazionario per cogliere il successo contro i Violets. Nel corso di una conferenza stampa al fischio finale, Bruno Genesio ha parlato passo dopo passo di alcuni dei suoi giocatori, da Jonathan David (24 anni) ad André Gomes (31 anni) passando per Thomas Meunier (33 anni).

Apparso per la quindicesima volta in campo durante il ricevimento del Tolosa, Jonathan David è stato l’attore in una delle immagini a fine partita. Il canadese è rimasto a terra in inizio recupero (90+1′), visibilmente dolorante alla coscia. La paura era allora viva nei corridoi e nelle tribune della stampa dove la gente già immaginava il peggio. Per fortuna Bruno Genesio è stato rassicurante: “Non c’è niente di grave per Jo’ (David). Ha corso tanto, ha giocato tante partite e ha finito la partita con i crampi”ha confidato.

“Oltre ad essere un bravissimo giocatore, André è un gran gentiluomo di grande classe”

Altro punto di riflessione, la permanenza in carica di Thomas Meunier, che secondo il suo tecnico e il suo allenatore dovrebbe avvertire dolori al polpaccio e all’arco plantare. Il primo nominato ha motivato la scelta di farlo partire al fischio finale: “È un giocatore esemplare, sul quale conto moltissimo. Tiago (Santos) aveva appena terminato due partite, inclusa quella contro il Real Madrid durante la quale aveva perso molte forze. È molto importante poter schierare giocatori freschi in questo tipo di partite. Ora sarà in grado di prendersi cura dei suoi piccoli difetti e di eliminare le cose mentalmente. Quando giochi una partita dopo l’altra non hai molte possibilità di ricaricare le batterie a livello psicologico”.ha spiegato semplicemente Bruno Genesio.

Infine, è il caso del centrocampista André Gomes che è stato oggetto di forti interrogativi. Il portoghese era irriconoscibile nel primo atto: “È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che ha giocato una serie di partite. E’ stato molto bravo a Le Havre e forse è stato più difficile oggi (sabato). Metto sempre le cose in prospettiva in relazione al contesto e alla collettività. Non mi piace puntare il dito contro un giocatore più che contro un altro. Faccio cambiamenti perché credo che ci siano cose da fare. André aveva preso un giallo molto presto ed era un po’ rischioso lasciarlo in campolancia l’allenatore del LOSC, proseguendo con i suoi concorrenti. Ho voluto portare un po’ di dinamismo con gli ingressi di Ayyoub (Bouaddi) e Tiago (Santos) nell’intervallo perché ho scoperto che eravamo lenti nelle trasmissioni, lenti nelle sequenze. Abbiamo avuto difficoltà a trovare il gioco in avanti. Volevo avere giocatori con questo profilo. Oltre ad essere un bravissimo giocatore, André è un gran gentiluomo di grande classe. Era nello spogliatoio con gli altri come se avesse giocato tutta la partita e questo conta”.ha concluso ai media Bruno Genesio.

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