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L’ex allenatore dei Lions, Claude Leroy, dice una parola

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La crisi che scuote da mesi il calcio camerunese tiene con il fiato sospeso il mondo dello sport. I dissensi persistono nonostante gli appelli alla calma lanciati da diversi attori sportivi. Anche il presidente dell’Assemblea nazionale, Cavaye Yeguié Djibril, aveva chiesto il ritorno alla calma. Purtroppo i litigi hanno preso un’altra piega durante l’ultimo raggruppamento con immagini incredibili.

Pochi giorni prima della 3e riorganizzandosi sotto l’aria Marc Brys, le aspettative sono numerose. Domenica scorsa il pubblico ha visto un segno di speranza. In campo allo stadio Ahmadou Ahidjo erano infatti presenti il ​​ministro Narcisse Mouelle Kombi e il presidente del Fécafoot, Samuel Eto’o Fils. È stato durante la finale della Coppa del Camerun. “Questo è il tipo di immagine che ci piace vedere. Sono due degni figli del nostro Bel Paese. Lasciamoli tacere sui loro disaccordi per il bene del nostro calcio. Parlarono a lungo fianco a fianco. È di buon auspicio”, si è rallegrato Franck Nomo.

Alcuni la vedono come una semplice questione di protocollo in occasione della chiusura della stagione sportiva 2024. La speculazione è diffusa. L’ex allenatore dei Leoni Indomabili, Claude Leroy, segue da vicino questa notizia. Ospite ieri di Talents d’Afrique su Canal+, il campione africano 1988 con il Camerun spera che l’immagine proiettata il giorno della finale sia un segno di pacificazione.

Sarebbe bello se l’immagine proiettata il giorno della finale tra il ministro e Samuel Eto’o riducesse la tensione. Abbiamo visto che Samuel ha riconquistato tutte le sue prerogative. Ha dimostrato che il padrone del calcio è il presidente della Federazione. È stato eletto. Ciò non esclude buoni rapporti poiché sappiamo che sono i ministri a detenere i fondi. Ci devono essere sempre buoni rapporti tra una federazione e un ministero. Sarebbe bello se la situazione si calmasse.

Daniel Mbopda

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