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Geniale, Pogacar si impadronisce della maglia iridata

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Faraj Benlahoucine, Media365, pubblicato domenica 29 settembre 2024 alle 17:53

Tadej Pogacar è diventato campione del mondo questa domenica a Zurigo, succedendo a Mathieu Van der Poel nella lista. Lo sloveno realizza una tripletta eccezionale nel 2024 dopo aver vinto anche il Giro e il Tour de France, unendosi nella leggenda a Stephen Roche e Eddy Merckx.

Non è riuscito a trattenere le lacrime alla fine dei 273,9 chilometri. Tadej Pogacar ha vinto questa domenica a Zurigo la corsa su strada dei Mondiali di ciclismo, il suo obiettivo annunciato di fine stagione. Lo sloveno ha vinto l’ultimo titolo importante che mancava al suo immenso record e allo stesso tempo ha unito due leggende. Diventa il terzo ciclista a realizzare la tripletta di Giro, Tour de France e Coppa del Mondo nello stesso anno dopo l’irlandese Stephane Roche nel 1987 e il belga Eddy Merckx nel 1974. Per raggiungere i suoi obiettivi, il nuovo detentore della maglia iridata ha brillato ancora una volta, spruzzando la gara con tutto il suo talento.

Sul percorso collinare svizzero, Tadej Pogacar si è staccato dal gruppo a 100 chilometri dal traguardo per unirsi a un gruppo che inseguiva la fuga. Partito prima di lui come scout, Jan Tratnik ha riportato il vincitore del Tour de France nel gruppo in cui troviamo, tra gli altri, il tedesco Florian Lipowitz, il danese Magnus Cort Nielsen e l’australiano Jay Vine. Installato anche negli avamposti, Bene il francese Pavel Sivakov aggrappandosi da solo al volante di Tadej Pogacar quando ha accelerato a poco più di 75 chilometri dalla meta.

Bardet 10°, Alaphilippe al tappeto

Il compagno dello sloveno dell’UAE Team Emirates ha resistito come ha potuto prima di esplodere e lasciare solo il compagno di squadra al comando a 51 chilometri dal traguardo. Lanciato in una cronometro impegnativa, Tadej Pogacar ha mantenuto a lungo un minuto di distacco sui suoi inseguitori, il lettone Toms Skujins e l’irlandese Ben Healy. Indebolitosi nelle ultime quindici miglia, ha perso terreno prima di piazzare il suo ultimo sforzo, sinonimo di colpo di grazia nonostante i rientri nel gruppo lanciato all’inseguimento del belga Remco Evenepoel, del bataviano Mathieu Van der Poel e perfino dello spagnolo Enric Mas.

Relegato a 34 secondi, Al secondo posto si è piazzato l’australiano Ben O’Connor grazie al suo attacco ispirato nel finale. Dietro, a 58 secondi dal neo-vestito della casacca iridata, il campione uscente Mathieu Van der Poel ha battuto in volata nell’ordine Toms Skujins, Remco Evenepoel e lo svizzero Marc Hirschi. Ben Healy ed Enric Mas chiudono la coda in questo gruppo. Il primo francese, Romain Bardet, ha completato il percorso 2:18 dietro Tadej Pogacar in 18a posizione. Julian Alaphilippe, dal canto suo, non è riuscito a difendere le sue chance fino alla fine, vittima di una caduta come lo spagnolo Pello Bilbao e il portoghese Joao Almeida.

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