Questo è l'ultimo granello di sabbia di una lunga serie di conflitti tra l'OM e Chancel Mbemba. Il difensore congolese non si è presentato a due visite mediche, tra cui una risonanza magnetica al ginocchio che l'OM gli aveva programmato, come spiegato da L'Equipe. Il club lo ha quindi convocato per un colloquio prima di una sanzione e forse di un licenziamento.
Il clan Mbemba sospetta inoltre che l'OM abbia creato deliberatamente questa situazione chiedendo al giocatore di evitare le visite mediche quando dice di sentirsi bene. Il difensore ha effettivamente preso parte a due partite con la Repubblica Democratica del Congo durante la sosta e poi, al suo ritorno, si è presentato per una seduta con la squadra Pro 2, un mix di giovani e professionisti, dove avrebbe dovuto allenarsi perché Roberto De Zerbi non lo vuole. Dopo il suo rifiuto di andarsene quest'estate, l'OM gli aveva detto che non avrebbe mai più indossato la maglia dell'OM. Una bizzarra fine per una storia d'amore tra le due parti, appesa a un filo da diversi mesi.
Situazione tesa con Longoria
L'episodio dell'alterco con Ali Zarrak, considerato il braccio destro di Medhi Benatia, è l'ultimo di una lista che comincia ad allungarsi. All'inizio dell'anno, quando Pablo Longoria visitò la Costa d'Avorio durante la Coppa d'Africa, Chancel Mbemba si rifiutò di parlare con il presidente del Marsiglia, spiegando di non essere stato informato del suo arrivo.
Il trentenne ha avuto anche molteplici tensioni con lo staff medico, con Mbemba molto riluttante a farsi prendere in mano dall'unità medica dell'OM, il che ha creato molta tensione alla fine della scorsa stagione dopo il suo infortunio al ginocchio a marzo contro il PSG. Il difensore più utilizzato nel club dal suo arrivo nel 2022 (85 partite in tutte le competizioni), Chancel Mbemba vede la sua avventura alla Canebière concludersi con un fiasco.
Articolo originale pubblicato su RMC Sport
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