“Il Campionato del Mondo è un evento speciale in una stagionece lo ha spiegato l’attuale portabandiera del ciclismo africano Biniam Girmay al recente Grand Prix de Wallonie. «Ecco perché faccio la fila a Zurigo. Il percorso non fa per me, ma voglio sempre cogliere l’occasione per pedalare con i colori del mio Paese, perché rimane raro”.
Lo stesso discorso lo farà senza dubbio nel 2025, per un incontro ancora più speciale nel suo continente. Perché neanche la via, inaugurata giovedì a Zurigo, sarà per lui: sarà una via per alpinisti!
Godranno (o soffriranno) nella terra delle mille colline! Il percorso di Kigali annuncia una distanza di 267,5 chilometri e… 5475 metri di dislivello! Cioè 1000 in più rispetto al percorso considerato impegnativo a Zurigo (4470 metri di dislivello positivo). Ci sarà un circuito locale percorso nove volte (ogni volta la costa del Golfo di Kigali, lunga 800 metri con una pendenza dell’8,1% e quella di Kimihurura con una distanza di 1,3 chilometri e una percentuale del 6,3%) prima di un circuito esterno anello, che raggiungerà il Mur de Kigali (400 metri al 11%), il Monte Kigali (5,9 chilometri al 6,9% di media) e la Côte de Péage (1,8 chilometri al 5,9%). Prima del ritorno sul circuito locale, per sei nuovi giri.
“Sarà davvero un mondiale storico”commenta il comitato organizzatore.
Per quanto riguarda la cronometro, Remco Evenepoel rimetterà in gioco il suo titolo su un percorso meno accidentato, lungo 40,6 chilometri con 680 metri di dislivello positivo.
L’umore è buono tra i corridori belgi
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