Il senatore LR Michel Savin, relatore della commissione d'inchiesta aperta dal Senato sulla finanziarizzazione del calcio francese, era atteso questo giovedì 12 settembre presso la sede della Lega calcio professionistica (LFP) e della sua filiale commerciale LFP Media, per un “controllo documentale e in loco”. Dotata di poteri di indagine specifici, la Commissione cultura, istruzione, comunicazione e sport della Camera alta cerca da aprile di far luce sulle condizioni dell'accordo tra la LFP e il fondo di investimento lussemburghese CVC Capital Partners, che prevede la cessione del 13,04% delle azioni della società commerciale detenute dalla lega in cambio di 1,5 miliardi di euro.
La LFP è responsabile della vendita dei diritti di trasmissione televisiva del campionato francese. La crisi del Covid, ma soprattutto il fiasco di Mediapro, acquirente dei diritti di trasmissione delle partite di Ligue 1 e Ligue 2 per la stagione 2020-2021, in ultima analisi impossibilitata a pagare alla LFP gli importi pattuiti, ha aumentato le difficoltà finanziarie dei club francesi. La lega sperava di salvarsi vendendo i dividendi sui suoi utili futuri, ma le condizioni dell'accordo concluso con CVC hanno attirato molte critiche.
I senatori stanno mettendo in discussione in particolare il “valore aggiunto” apportato da questo accordo ai club e alla rivalutazione del campionato. La commissione d’inchiesta ha già ascoltato vari dirigenti del calcio francese, tra cui Vincent Labrune, presidente della Professional Football League il 26 giugno, che è stato rieletto a questa carica martedì.
Il senatore Michel Savin “interrogherà i rappresentanti della LFP e della LFP Media sui loro costi operativi e sulla loro governance, nonché sulle conseguenze della recente assegnazione dei diritti TV per il campionato a un prezzo molto inferiore a quello previsto”, afferma un comunicato stampa del Senato. Dopo questa verifica, il relatore terrà una conferenza stampa alle 16:00 al Senato.
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