Il giocatore di hockey australiano Tom Craig è stato squalificato per 12 mesi dopo il suo arresto avvenuto durante le Olimpiadi di Parigi il mese scorso, con l'accusa di aver acquistato cocaina, ha dichiarato mercoledì Hockey Australia.
Secondo una dichiarazione di Hockey Australia, Craig dovrà scontare almeno metà della sospensione, iniziata il 9 settembre, mentre i restanti sei mesi saranno sospesi se rispetterà i requisiti di buona condotta.
Il 29enne è stato rilasciato senza accusa, ma ha ricevuto un ammonimento da un giudice dopo che la polizia francese lo aveva arrestato per aver presumibilmente tentato di acquistare cocaina a Parigi, pochi giorni dopo la sconfitta dell'Australia nei quarti di finale per 2-0 contro i futuri vincitori, i Paesi Bassi.
Il centrocampista “è tenuto a completare programmi di formazione e istruzione obbligatori come parte della sua sanzione”, si legge nella dichiarazione.
“Tom ha avuto accesso a tutti i servizi di supporto agli atleti previsti dal nostro programma e continuerà a farlo durante la sua sospensione. Il suo benessere rimane la nostra priorità”, sottolinea il testo.
Nonostante questa sanzione, il giocatore che gioca per un club nei Paesi Bassi potrà far parte della selezione australiana per le partite internazionali disputate nel 2025, la cui composizione sarà annunciata alla fine dell'anno.
Craig ha ammesso di aver “commesso un terribile errore” dopo il suo rilascio e si è scusato con la sua famiglia, i suoi amici, i suoi compagni di squadra e la squadra olimpica australiana.
“Vi ho messo tutti in imbarazzo e mi dispiace sinceramente”, ha detto.
Anna Meares, capo missione della squadra australiana a Parigi, ha affermato che Craig era “una brava persona che ha preso una cattiva decisione”.
Craig ha fatto il suo debutto internazionale nel 2014 e ha giocato più di 100 volte per l'Australia. Ha fatto parte della squadra che ha vinto l'argento alle Olimpiadi di Tokyo, perdendo contro il Belgio in finale.
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