La forte emozione di Thomas Jolly quando viene annunciata la pioggia per la cerimonia di apertura
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La forte emozione di Thomas Jolly quando viene annunciata la pioggia per la cerimonia di apertura

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Ammette di essere rimasto particolarmente “sbalordito” dall’annuncio delle cattive previsioni meteo per la cerimonia di apertura dei Giochi olimpici di Parigi 2024, il 26 luglio. Un mese e mezzo dopo, Thomas Jolly, direttore artistico delle cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi di Parigi, ha ripercorso questa giornata straordinaria, immortalata in un documentario dei fratelli Naudet, trasmesso martedì sera su France 2.

Nella sequenza trasmessa in TV, Thomas Jolly viene ripreso in lacrime, consolato dai suoi team, quando apprende che è prevista pioggia per la sera.

“Non me ne rendevo conto”, ha detto sul set del programma C à Vous, su France 5, questo lunedì 9 settembre. “Avevamo i piani di riabilitazione ma all'improvviso, l'effetto della realtà…”, ha continuato il regista.

Una riunione di crisi alle 7:30 del mattino

Un annuncio difficile da accettare per il regista, soprattutto perché quella mattina stessa, subito dopo le prove con Céline Dion, aveva guardato le previsioni del tempo. “Sono andato a letto verso le 5, il tempo era bello, eravamo in maglietta. Ho guardato le previsioni del tempo e ho visto che era bello. Mi sono detto che era davvero fantastico, che i pianeti erano allineati, la prova con Céline era fantastica, sarebbe stata così bella”, ha detto.

Ma due ore dopo, alle 7 del mattino, ha ricevuto una chiamata da Thierry Reboul, l'organizzatore delle cerimonie dei Giochi di Parigi. “Mi ha detto che c'era una riunione di crisi tra mezz'ora, pioveva. Gli ho detto 'no Thierry, non pioveva, ho controllato che non piovesse'. Mi ha detto 'sì, Thomas, pioveva, quindi c'era una riunione di crisi e saresti venuto'”.

Thomas Jolly spiega che è semplicemente andato nella città sbagliata mentre guardava la sua app meteo. “Quando abbiamo saputo che avrebbe piovuto, ho visto due anni di lavoro scorrere davanti ai miei occhi… Non sapevo come sarebbe stato”, rivela il regista.

Una bella serata a posteriori

Da parte sua, Thierry Reboul spiega di essere stato meno colpito da questa pioggia, spiegando che “doveva tenere duro”, con 20.000 persone che avevano partecipato alla cerimonia di apertura dei Giochi olimpici. “Quindi, a un certo punto, se ci lasciamo andare troppo, non funziona”, continua.

“Per tutta la sera, ogni due minuti, devo prendere una decisione: 'salerà, non salirà, sì, no'. Non abbiamo avuto una serata molto confortevole”, scherza Thierry Reboul.

Poi, con un po' di senno di poi, Thomas Jolly spiega di aver «ringraziato tanto questa pioggia perché c'era tanta forza», con «gli artisti, i tecnici, tutte le squadre che si sono riorganizzate», esulta il direttore artistico delle cerimonie.

Articolo originale pubblicato su RMC Sport

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