Auto elettriche: Donald Trump dice “stop”

Auto elettriche: Donald Trump dice “stop”
Auto elettriche: Donald Trump dice “stop”
-

Donald Trump, appena insediato alla Casa Bianca, ha già dichiarato la fine dei sussidi per i veicoli elettrici. Il 47esimo Presidente degli Stati Uniti ribadisce la sua preferenza per i motori termici. Ma quali saranno le conseguenze?

Trump: un discorso di insediamento con accenti petroliferi

Durante il suo discorso inaugurale come 47esimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha annunciato una serie di misure volte a smantellare le politiche ambientali del suo predecessore Joe Biden. Tra questi, la fine dei sussidi per i veicoli elettrici (EV) e l’abbandono degli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio nell’industria automobilistica. « Porremo fine al Green New Deal e revocheremo il mandato sui veicoli elettrici, salvando l’industria automobilistica e adempiendo al mio sacro impegno nei confronti dei lavoratori automobilistici americani », ha affermato il presidente, promettendo il ritorno alla produzione massiccia di automobili termiche.

Il mandato di Joe Biden aveva consentito un notevole aumento delle vendite di veicoli elettrici, raggiungendo 1,3 milioni di unità nel 2024, con un incremento del 7,3% secondo Kelley Blue Book. L’annuncio di Donald Trump rischia però di rallentare questa dinamica. I sussidi, incluso il credito d’imposta di 7.500 dollari per i veicoli elettrici, saranno rimossi, mentre saranno rivisti i finanziamenti per l’installazione di 500.000 stazioni di ricarica entro il 2030. Queste misure potrebbero rafforzare la posizione di Tesla, di proprietà di un certo Elon Musk, leader indiscusso del mercato con il 49% delle vendite negli Stati Uniti, ma rallentare i nuovi entranti e i produttori tradizionali nella fase di transizione.

Auto elettriche: un settore diviso

Le case automobilistiche si trovano di fronte a un dilemma. Mentre alcuni, come Tesla, possono trarre vantaggio da questa situazione eliminando i loro concorrenti più deboli, altri, come Chevrolet o Dodge, la vedono come un’opportunità per rallentare la transizione all’elettrico. Questi marchi potranno così rifocalizzarsi sui motori termici, il loro ambito preferito, ritardando al contempo gli investimenti necessari per sviluppare gamme a zero emissioni. Le fabbriche sostenute dai fondi già stanziati, come quella di Rivian in Georgia, continueranno le loro attività, ma il freno alle nuove iniziative è molto reale.

Il governatore della California Gavin Newsom ha promesso di mantenere gli incentivi statali per compensare le perdite federali. Allo stesso tempo, Le organizzazioni ambientaliste, come l’NRDC, stanno preparando ricorsi legali per contestare queste decisioni.

Una reazione? Lascia un commento

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter gratuita per articoli accattivanti, contenuti esclusivi e le ultime novità.

-

PREV La Francia e l’UE dovrebbero contrattaccare se gli Stati Uniti aumentassero i dazi doganali?
NEXT quando Mourinho non riconosce Pierre Sage!