“Un ritorno alla normalità”. Così la Federazione dei distributori di automobili e di mobilità (Fedamo) analizza i dati di immatricolazione in Lussemburgo, pubblicati lunedì. Meno di due settimane prima dell’Autofestival (dal 25 gennaio al 3 febbraio), la Società Nazionale del Traffico Automobilistico (SNCA) ha indicato che lo scorso anno sono stati immatricolati nel paese 46.635 nuovi veicoli. Si tratta del 5,1% in meno rispetto al 2023.
“Crediamo che questo calo sia artificiale, perché l’anno prima si erano vendute molte più auto, ma questo era dovuto ai ritardi nelle consegne, legati alla crisi, alla guerra in Ucraina.. . C’è stato un riequilibrio. Il mercato automobilistico lussemburghese non è malato come in altri paesi. Non è più il mercato dove vendevamo 55.000 auto all’anno (ndr: questo picco è stato raggiunto nel 2019), ma va bene, perché è costante e stabile”, commenta Manuel Ruggiu, direttore operativo. della SNCA.
Di queste 46.635 immatricolazioni, i veicoli elettrici ammontano a 12.777 unità (il 27,4% del totale), e continuano quindi la loro crescita (+15,3% su un anno). Dieci anni prima ne erano state immatricolate solo 36… Continuano a piacere anche le auto “full hybrid”, con un incremento del 10,4% rispetto al 2023. Le ibride plug-in faticano dalla rimozione dei bonus statali a fine 2021, cosa che Fedamo deplora (3.824 unità, -20,4%).
Continua il calo delle auto diesel, che rappresenteranno il 12,3% delle immatricolazioni nel 2024, rispetto al 70% di dieci anni fa. Anche la benzina continua a diminuire, rappresentando quasi il 30% delle immatricolazioni lo scorso anno, dopo aver raggiunto la metà nel 2019.
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