Tre settimane dopo il suo ultimo gigante, Alexis Pinturault torna alle gare questa domenica ad Adelboden (10:30, 13:30). Lo sciatore di Courchevel, che continua a ritrovare la forma dopo il grave infortunio al ginocchio quasi un anno fa, conta su questo mese di gennaio per acquisire sicurezza sulla pista.
È la ripresa per te questa domenica. Non gareggi dal gigante dell’Alta Badia (22 dicembre), dopo esserti ritirato da Bormio perché malato. Come ti senti?
“La pausa è andata abbastanza bene. Nel senso che mi ha dato il tempo di riposarmi. Soprattutto per il mio ginocchio in un certo senso, perché la sequenza, tra Beaver Creek, Val d’Isère, Alta Badia e Bormio, anche se non ho corso perché non ero in gran forma. Sicuramente si tratta di sequenze che, per il mio ginocchio, erano ancora relativamente pesanti e aveva bisogno di riposare. Quindi questi giorni liberi sono stati belli e, allo stesso tempo, mi hanno dato anche il tempo di riqualificarmi. Perché ho bisogno di chilometri, soprattutto nelle condizioni più ghiacciate. Mi sono formato principalmente a Reiterhalm in Austria. »
Sei dove speravi fosse il tuo ginocchio?
“È sempre difficile dirlo perché non speriamo molto. Cioè, prendiamo le cose come vengono e ci adattiamo a seconda di come è la situazione, di come sta il ginocchio. Da parte mia, in ogni caso, dove mi trovo oggi, trovo che le cose continuano ad andare nella direzione giusta, vedo chiaramente che c’è stato un enorme miglioramento tra Val d’Isère o anche Beaver Creek, e dove sono oggi . E’ passato ormai un altro mese, manca quasi un anno, non ancora del tutto, sono passati undici mesi e mezzo dall’operazione. È puntuale, come hanno sempre detto i medici. Vale a dire che dopo un anno-un anno e mezzo il ginocchio ritorna normale, non ha più liquidi, è sempre più secco, c’è sempre meno dolore e disagio. »
Dicono che questo mese di gennaio sarà impegnativo e si comincia alla grande con un gigante ad Adelboden, come ti programmi?
“Stiamo entrando nel secondo terzo, il mese di gennaio sarà per me un po’ meno impegnativo del solito. Perché è un mese importante per i ciclisti di slalom. Per me l’obiettivo sarà continuare a ritrovare fiducia, per poter continuare la mia ricostruzione nelle competizioni e con la prospettiva di prendere forza gradualmente durante tutto il mese di gennaio. »