JavaScript è disabilitato! Perché vuoi farlo? Abilita JavaScript nel tuo browser web!
Forte dei suoi sostegni, Hamza Igmane brilla anche con la sua visione laser e un primo tocco di palla che fa sembrare tutto facile. Tanto più che il centravanti marocchino, residente a Rangers di Glasgowha recuperato dall’infortunio che ne ha ritardato l’esordio nel campionato scozzese.
Autore di questa stagione di 11 ma e 2 assist in 22 partite, inclusi 7 successi durante i suoi ultimi otto mandati, il nativo di Témara diventa un serio candidato per una convocazione in nazionale. Sarebbe una continuazione logica per il vincitore del CAN U23. Ma in un settore dei giochi in cui la concorrenza è feroce, dove Ayoub El Kaabi, Soufiane Rahimi e Youssef En-Nesyri hanno lasciato il segno, ha i mezzi per scuotere la gerarchia stabilita dal Ct della Nazionale Walid Regragui ? Elemento di risposta.
I Rangers, una scelta rilevante
Hamza Igamane si è rivelato con la maglia della sua società di allenamento, la FAR di Rabat. Lì il 22enne attaccante ha vinto due titoli importanti : il campionato e la Coppa del Trono, prima di riempire la sua sala dei trofei con un’incoronazione continentale con la Nazionale U23. Un anno dopo, non ha esitato ad esportare il suo talento per continuare i suoi progressi.
Una scelta ponderata, anche se non c’è voluto molto per accettare la proposta del club scozzese. “Quando il mio manager mi ha detto che un club leggendario come i Glasgow Rangers mi voleva, ho subito accettato l’offerta”, ha rivelato in un’intervista al canale dei Rangers che ha pagato 24,4 milioni di dirham (2,36 milioni di euro) per assicurarsi i suoi servizi.
Un investimento importante per un giocatore di 22 anni, il cui inserimento è stato ostacolato da un infortunio che gli ha fatto temere che il suo trasferimento potesse essere interrotto. Non è successo. Philippe Clément lo voleva a tutti i costi. Va detto che il tecnico belga ha occhio nel scovare e poi far crescere i giovani promettenti.
Quando era a Monaco, fu uno dei primi ad averlo ha dato una possibilità a Eliesse Ben Seghirgestendo la sua ascesa con parsimonia. Una strategia che ha dato i suoi frutti e che ha riproposto con Hamza Igamane, uscito prima dalla panchina prima di stabilirsi definitivamente nell’undici dei Rangers, una volta tornato in forma ottimale.
Il suo adattamento è stato facilitato anche da un personaggio chiave che ha incontrato durante un pranzo casuale in un ristorante marocchino, al suo arrivo nel Regno Unito. Cuoco, ma anche titolare della licenza di allenatore, Abdellah Asname ha instaurato un rapporto duraturo con il suo connazionale aiutandolo a integrarsi in un ambiente che gli era estraneo, anche se la Scozia è sempre stata una terra di accoglienza per i calciatori marocchini (Achraf Bencharki, Hakim Ziyech, Soufiane Boufal, Yassine El Kharroubi…).
Grato, Igamane ha restituito ad Abdellah la sua moneta aiutandolo a integrare l’organigramma del club centenario. D’ora in poi è la sua ambizione che vuole realizzare puntando su qualità che hanno suscitato desiderio sulla scena europea. “Ma è troppo presto per parlare di trasferimento” ha evacuato il suo allenatore Philippe Clément in una conferenza stampa.
Un giocatore sfuggente, in perpetuo movimento
C’è ovviamente la sua doppietta, poi la tripletta nelle ultime due partite. Ma ciò che colpisce innanzitutto di Hamza Igamane è questa impressione di movimento perpetuo. È sfuggente. Sempre nelle zone giuste, ha una capacità straordinaria sfugge alla marcatura dei difensori grazie a chiamate taglienti.
In prima linea nell’attacco, ha la capacità di guadagnare profondità, oltre a fornire un punto di ancoraggio con le spalle alla porta. Come giocatore, anche il primo tocco di palla di Hamza Igamane è un modello nel suo genere. I suoi controlli orientati sono estremamente efficaci. E grazie alla sua visione di gioco e al suo QI calcistico ben al di sopra della media, si rivela estremamente utile quando occorre dare continuità al gioco.
Anche lui ha un elemento essenziale dell’animazione offensiva dei Rangers appoggi vivaci e finte confuse con il corpo, che spesso gli danno un vantaggio sugli avversari. Tuttavia, c’è ancora un notevole margine di miglioramento. In questo senso trarrebbe vantaggio dall’essere a volte un po’ più egoista e dall’avere più aggressività in zona finale. In difesa, è il suo posizionamento a sollevare interrogativi in sequenza.
In ogni caso, diventa un serio contendente per un posto nella squadra nazionale. In più considerando il suo rendimento in Europa League, il cui livello è molto più alto di quello del campionato scozzese. Ma ora inizia la parte più difficile. Hamza Igamane dovrà garantire regolarità nelle sue prestazioni contro difese che hanno ormai individuato il suo potere di causare danni e che gli lasceranno molta meno libertà.
Hai in mente un progetto immobiliare? Yakeey e Médias24 ti aiutano a realizzarlo!
©Media24. Qualsiasi riproduzione vietata, in qualsiasi forma, senza l’autorizzazione scritta della Société des Nouveaux Médias. Questo contenuto è protetto dalla legge e in particolare dalla legge 88-13 relativa alla stampa e all’editoria, nonché dalle leggi 66.19 e 2-00 relative al diritto d’autore e ai diritti connessi.