Casey Stoney sarebbe il nuovo allenatore della squadra femminile di Soccer Canada

-

Secondo quanto riferito da diversi media, Soccer Canada ha scelto l’ex allenatore del San Diego Wave Casey Stoney come nuovo allenatore della sua squadra nazionale femminile.

Il Canada, sesto al mondo, è senza un allenatore permanente da quando Bev Priestman è stato rimandato a casa durante le Olimpiadi di Parigi quest’estate per uno scandalo di spionaggio che coinvolgeva un drone.

Priestman, la sua vice Jasmine Mander e l’analista Joey Lombardi stanno scontando un anno di sospensione dalla FIFA per il loro ruolo nello scandalo. Soccer Canada ha tagliato i legami con le tre persone.

Un portavoce di Soccer Canada ha risposto brevemente alle numerose segnalazioni riguardanti l’assunzione di Stoney, dicendo solo che “la ricerca è in corso e viene condotta in modo confidenziale”. Non commenteremo la veridicità delle voci. Quando ci saranno novità da segnalare, le sentirete direttamente da noi”.

Stoney, 42 anni, è stato il primo allenatore del Wave quando si è unito alla NWSL nel 2021. È stata nominata allenatore dell’anno nel 2022.

È stata licenziata durante la stagione 2024, quando la squadra aveva sette sconfitte consecutive.

Ciononostante ha aiutato la Wave a vincere due trofei, la NWSL Shield nel 2023 e la Challenge Cup nel 2024. La squadra ha compilato un record di 24-15-18 sotto il suo comando nella stagione regolare.

Stoney era stato in precedenza allenatore del club femminile del Manchester United. Da giocatrice, ha giocato 130 partite come terzino con l’Inghilterra.

Il vice allenatore Andy Spence ha guidato la squadra canadese per il resto delle Olimpiadi. Cindy Tye, allenatrice della squadra Under 20, ha guidato la nazionale ad interim nelle ultime partite contro Islanda e Corea del Sud.

-

PREV Aryna Sabalenka nel secondo turno degli Australian Open dopo la vittoria contro Sloane Stephens
NEXT “Nella cultura del pattinaggio, gli uomini prendono le decisioni, le donne sono lì per seguirli ed essere belle al loro fianco” – Libération