La situazione è cambiata a fine dicembre, quando il 30 il Milan ha esonerato Paulo Fonseca. I primi contatti tra Conceição e la dirigenza rossonera erano avvenuti addirittura prima della C4. Per il 50enne portoghese è stato difficile dire di no a una grande squadra italiana, Paese dove ha trascorso gran parte della sua carriera da club (alla Lazio). Mannaert ha capito subito: avrebbe dovuto trovare un’altra soluzione per la Nazionale.
Le voci, come Gattuso e Ten Hag, sono numerose
Il tempo stringe perché il direttore sportivo vorrebbe annunciare il nuovo allenatore nel corso del mese di gennaio, proprio per dare al prescelto il tempo necessario per prepararsi allo spareggio della Nations League contro l’Ucraina (20 e 23 marzo). Mannaert sta ora discutendo con un altro candidato, di cui non è ancora trapelato il nome.
La pista di Mark van Bommel sembra essersi raffreddata. Quella di Hein Vanhaezebrouck in realtà non esisteva, come affermava tra i nostri colleghi di Giornale qualche giorno fa. E Michel Preud’homme? A 66 anni si sente bene in pensione, lontano dalla pressione del calcio nonostante l’amicizia con Mannaert. Le indiscrezioni che arrivano dal Tubize sono numerose, come quella dell’italiano Gennaro Gattuso (di stanza all’Hajduk Spalato dopo avventure a Marsiglia, Valencia e Napoli) o dell’olandese Erik ten Hag (espulso dal Manchester United il 28 ottobre scorso).
Tedesco attende l’esonero dallo Stoccarda
Idealmente Mannaert vorrebbe trovare un uomo che abbia già familiarità con il calcio belga, cosa che non è il caso degli ultimi due nomi. Ma il mercato non è semplice, nonostante la certa attrazione che la confraternita di allenatori nutre per i Diavoli, in piena ricostruzione. Il bilancio è un altro ostacolo da gestire, in tempi di economia della Federazione. Soprattutto perché dovremo pagare anche il licenziamento di Tedesco.
Già, perché i Devils ufficialmente hanno ancora un allenatore. Ma dalla sua casa vicino a Stoccarda, Domenico Tedesco non si fa più tante illusioni. Il 39enne tedesco ha avuto qualche colloquio con Mannaert dall’arrivo del direttore sportivo il 2 dicembre. I due sono ancora in contatto telefonico di tanto in tanto, ma le possibilità di vederlo continuare la sua missione sono scarse. Non inesistente ma comunque sottile.
L’assenza di Tedesco dal sorteggio delle qualificazioni alla Coppa del Mondo 2026 del 13 dicembre ha dimostrato dubbi sul suo futuro con i Devils. È stato uno dei pochi allenatori europei assenti all’incontro in Svizzera. Come segnale per dirgli che non avrebbe guidato le partite contro Galles, Macedonia del Nord, Liechtenstein e Kazakistan nel cammino verso il torneo americano.