Di nuovo in campo al Vélodrome per la prima volta in dieci anni, André Ayew ha segnato l’unico gol del Le Havre nello schiaffo contro l’OM (5-1), al termine della 16a giornata di Ligue 1.
Ha segnato all’85’, mentre la sua squadra di Le Havre era in svantaggio per 5-0. È l’ex giocatore dell’OM, formatosi al Marsiglia sulle orme del suo illustre padre Abedi Pelé. Ovviamente André Ayew si è rifiutato di festeggiare e sembra essersi scusato su un campo del Vélodrome sul quale non metteva piede da dieci anni. Il pubblico non ce l’ha fatta con lui e anzi lo ha acclamato, cantando il suo nome. Prima di fargli una standing ovation per la sua uscita.
“La gente sa cosa significa l’OM per me, per la mia famiglia, per tutto ciò che ci ha dato. I club ci hanno aperto le porte, da papà a Jordan… è stato davvero speciale”, ha confidato André Ayew a DAZN dopo la partita. “Dieci anni dall’ultima volta che sono tornato da questo campo. Oggi ero molto emozionato, molto felice di ritornare in questo stadio. La partita complica le cose. Ma non posso dire altro: sono stato molto contento, molto commosso di ritrovare i tifosi e tutto ciò che circonda questo club”.
“Dopo il padre e tutto quello che ha fatto, non è stato facile farsi un nome”
Sull’ovazione dopo il gol e sull’uscita ha aggiunto: “Tanta emozione. Voglio ringraziare tutti i marsigliesi per questa serata, che mi ha toccato, dal profondo del cuore. Questo club mi ha dato tanto, dimostra che qui ho saputo lasciare il segno, soprattutto dopo il padre e tutto quello che ha fatto, non era facile farsi un nome. Tutto quello che ho dato… è fantastico per me. ho dimostrato oggi che i tifosi l’hanno visto e mi danno tutto questo amore. È il mio club, è sempre stato il club dei miei sogni. André Ayew ha lasciato l’OM nel 2015 per lo Swansea.
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