Sette mesi dopo la sua prima vittoria, l'ucraino Oleksandr Usyk ha battuto ancora una volta il britannico Tyson Fury sabato 21 dicembre a Riad. Ha vinto ai punti con decisione unanime e conserva quindi le sue cinture dei pesi massimi WBA, WBC e WBO. Più precisamente, il 37enne ucraino ha imposto il suo ritmo e ha colpito più volte Fury con il gancio sinistro. Gli è stata assegnata la vittoria per 116-112 da tutti e tre i giudici.
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Nella “andata”, giocata il 18 maggio già nella capitale saudita, Usyk ha vinto per decisione divisa. In questa occasione divenne campione unificato della categoria regina, un'impresa che non si otteneva da venticinque anni. Questa volta, solo tre cinture erano in palio, con Usyk che da allora aveva lasciato vacante il suo titolo IBF. L'ucraino, diventato il simbolo del suo Paese, rimane imbattuto in ventitré incontri professionistici.
“Conservando le cinture del campionato, Oleksandr dimostra che siamo ucraini e che non rinunceremo mai a ciò che ci appartieneha salutato su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj. Qualunque siano le difficoltà, vinceremo. Sia sul ring, sul campo di battaglia o nell'arena diplomatica. »
Da parte sua, Tyson Fury, che aveva un vantaggio di 25 chili sul suo avversario, ha subito la seconda sconfitta della sua carriera professionale (ha anche trentaquattro vittorie, di cui ventiquattro per KO e un pareggio).
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