“Un rischio di abbandono del progetto”. In una lettera inviata lunedì 16 dicembre a Bruno Bonnell, segretario generale degli investimenti, Loïg Chesnais-Girard, presidente della regione Bretagna, e Éric Bothorel, deputato della 5a circoscrizione elettorale della Côtes-d’Armor (Lannion-Paimpol), esprimono la loro preoccupazione per la situazione a Obvios.
L’azienda satellite dell’istituto di ricerca bretone B-Com – struttura di ricerca pubblica privata specializzata in tecnologia digitale e con sede principalmente a Rennes e Lannion – si aspetta dallo Stato un aiuto di poco più di 11 milioni di euro per un progetto di ricerca sul 5G in ambito privato loop, o “5G sovrano”. Questo pagamento diventa “vitale e urgente”, scrivono i due eletti nella loro lettera congiunta. Si tratta di difficoltà interne all’IRT che hanno giustificato la sospensione degli aiuti, ricordano. Ma un audit interno “ha dimostrato il corretto funzionamento della tecnologia Obvios” e le sue “opportunità di sviluppo”.
“Al di là delle questioni di sovranità e innovazione, questo progetto prevede anche l’obiettivo di garantire e perpetuare posti di lavoro sul territorio bretone, in particolare a Lannion (…) Una sessantina di posti di lavoro sarebbero minacciati dal suo ritardo o addirittura dal suo abbandono”.
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