I quattro moschettieri baschi partiti per l’avventura di un mondiale in Nuova Zelanda sono riusciti a portare a termine il loro difficile trittico comprendente 1.900 m di nuoto in un lago, 90 km di bicicletta su un percorso collinare e 21 km di corsa a piedi. Uno di loro, Franck Mulet, ha tagliato il traguardo a Taupo un po’ malconcio dopo una brutta caduta sul percorso ciclistico.
Gli altri tre, il Bayonnais Grégoire Leloup ed i due Biarrots Charles Derrien e Florent Vincent hanno raggiunto il loro obiettivo dopo alcune ore di sofferenza. La sfida lanciata tra i rappresentanti del BO e Aviron Bayonnais si è infine rivolta a favore dei Biarrots che hanno realizzato il miglior tempo. : Charles Derrien 4:34 e Florent Vincent 4:21 Ha ottenuto il miglior piazzamento, 43esimo nella categoria 35/39 anni.
Ammaccato
Lo sfortunato di questo mondiale resterà Franck Mulet, vittima di una caduta al 70° chilometro del percorso ciclistico: “Ho sbagliato a voler fare rifornimento, mi sono fatto male alla schiena, il gomito e la coscia erano davvero ammaccati ovunque ma questo non mi ha impedito di partire 5 minuti dopo”, dice il triatleta di Aviron Bayonnais che ricorderà il suo primo mondiale sulle strade della Nuova Zelanda. “Questo infortunio mi ha indebolito per finire bene, avevo programmato di fare 4:30, ho finito in 5:09, un minuto dietro al mio compagno Grégoire Leloup (5:08). »
L’asfalto neozelandese è ostile: “Sulle strade non c’è prestazione, urta molto con fondo sassoso. Il percorso di corsa, che era stato annunciato pianeggiante, era più come un ottovolante”, spiega Charles Derrien di Biarrot. Per fortuna le condizioni meteo erano ideali: sole e 20 gradi nell’acqua. Ma Charles Derrien ha scoperto che “nella finale a piedi ha colpito forte, abbiamo sofferto nel finire”.
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