Questo è un grande passo avanti nel sostenere i nuotatori locali. La piscina sportiva e ricreativa di Saint-Jean-de-Luz è stata dotata di telecamere, non per monitorare le sue installazioni, ma analizzare le prestazioni dei suoi nuotatori. Una prima nei Paesi Baschi, e addirittura una rarità in tutta la Francia, solo altre sette piscine in Francia dispongono di questo dispositivo.
Un nuovo prodotto presentato e testato, alla presenza del due volte campione olimpico di nuoto, Alain Bernard. “È una tecnologia che mi sarebbe piaciuto avere ai miei tempi (ride). Quindici anni fa dovevi installare una videocamera, un computer e, nel migliore dei casi, avresti avuto le immagini la sera o il giorno successivo. Ora, il valore aggiunto di questa innovazione è poter fare un esercizio, un tuffo, una partenza o una virata e poi poter correggere istantaneamente i propri errori. Tutto viene filmato, analizzato e trasferito direttamente su un tablet. Permette a tutti di rendersi conto che commettiamo sempre errori tecnici quando nuotiamo, indipendentemente dal nostro livello di prestazione.” spiega Alain Bernard, che non è lì per caso. L’ex nuotatore della squadra francese di nuoto è l’ambasciatore e azionista di questa tecnologia chiamata Vogoscope.
Un progresso tecnologico che sta già attirando chi ha potuto provarlo, come Gabriel. “Ci permette di visualizzare cosa sta succedendo sott’acqua. Vediamo e sappiamo cosa sta succedendo sopra l’acqua, ma nessuno sa veramente cosa succede sottonemmeno l’allenatore può saperlo. Lì ad esempio, con questo sistema, abbiamo appena visto e analizzato che il mio braccio sinistro si sposta troppo di lato e che quando respiro il braccio destro si sposta troppo, mentre dovrebbe rimanere in asse. Ora tornerò in acqua per correggere direttamente tutto questo.” dice il giovane. Gabriel ha avuto diritto anche ad un’analisi più approfondita del suo nuoto da parte di Alain Bernard, “è davvero impressionante come nuotatore, ed è molto bello”, aggiunge prima di tornare in acqua.
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Un risparmio di tempo per gli allenatori
Anche questa innovazione, dal costo complessivo di 18.000 euro, rappresenta un valore aggiunto “immenso” per gli allenatori. “Aumenterà le loro prestazioni grazie a questo miglioramento tecnico. Per guadagnare qualche centesimo su 100 metri lavoreremo sui millimetri sott’acquasui percorsi dei motori, sulle propulsioni e compagnia. Cose che normalmente non puoi vedere, ma ora puoi.” raffigura Jérémy Lefebvre, l’allenatore della Urkirolak Natation.
Un discorso condiviso dal suo presidente Lionel Duval. “Quando ci guardiamo in video, miglioriamo più rapidamente. Quindi, per il nuoto, sarà eccellente. I nuotatori potranno guardare immagini subacquee e vedere come le loro azioni si interrompono. Possiamo analizzarli nel dettaglio e migliorare molto più rapidamente. Il video rende tutto molto più chiaro. Inoltre, si risparmia tempo, possiamo analizzare in tempo reale gli angoli di picchiate, virate, backtracking. Insomma, tutto quasi dal vivo, quindi è perfetto”, conclude il presidente dell’Urkirolak.
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