Per il terzo anno, l’arca della natura di Le Mans dà il benvenuto una competizione nazionale di 400 cani da slitta, di razze diverse. A partire dalle 13 di sabato 14 dicembre 2024, i partecipanti partiranno in squadre da uno a otto cani: su kart a tre o quattro ruote, su cani-mountain bike, su cani-scooter o anche su canicross (dalla gara al piede trainato). Questa competizione è una qualificazione per la Coppa del Mondo della Federazione Internazionale degli Sport da Slitta Canina e per la Coppa del Mondo della World Sleddog Association.
Uno spettacolo insolito
Casco avvitato sul cranio, occhiali da velocità sul naso, Violaine Girard Grau è pronta a battere il tempo. Il campione del mondo in carica del singolo, proveniente direttamente dalla Svizzera, intende conquistare punti per le selezioni internazionali. Con i suoi otto cani è lei la prima a partire, appollaiata sul suo kart a 4 ruote.
Sebbene la campionessa del mondo gareggi in tre categorie, il suo curriculum non placa lo stress che si presenta prima della partenza. “È sempre così nelle gare che non conosco”spiega. Ma la procrastinazione è breve, è ora di mettersi in fila. Con la sua squadra, lotta per trattenere i suoi husky selvaggi, determinati a dimostrare di cosa sono capaci.
Lavoro di squadra
A turno i concorrenti calmano i loro cani, li rimettono in fila e si avviano per un percorso di circa sette chilometri. “Non sono qui solo per trascinarci”, precisa Jean Marc Charneau, presidente del Mushing e club cinofilo e organizzatore della corsa. “Dobbiamo lavorare insieme! Pattinando quando le cose vanno bene, correndo se necessario, li incoraggiamo, partecipiamo con loro.“
Per lui questo sport è soprattutto un dialogo e un esercizio di fiducia tra il padrone e i cani guida. Il benessere dell’animale resta al centro delle preoccupazioni del musher. “Passiamo molto tempo giocando con loro. Non è solo allenamento, è anche complicità“ricorda Yohann Henry presidente della federazione francese degli sport di slitta. A ciò si aggiungono i numerosi viaggi e spese. “Sono sacrifici, ma noi abbiamo passione”conclude.
L’inizio di qualcos’altro
Tra i partecipanti: Kenzo e suo padre Clément Lelfèche. A 10 anni Kenzo non sa né parlare né camminare, ma partirà comunque con suo padre e i suoi cani. “Durante l’anno lo vediamo gli porta benessere“confida Clément. Per questa gara darà gli ordini e dirigerà i cani, ma Kenzo potrà godersi le sensazioni e l’adrenalina della corsa.
“È sempre in movimento quando superi il limite”dice il musher. Per Kenzo, ma non solo, hanno creato un’associazione: un’avventura per Kenzoche mira a realizzare i sogni sportivi delle persone con disabilità. “Il nostro obiettivo è presentare i kart da slitta trainata da cani alle Olimpiadi invernali del 2030.”avverte Clément Leflèche.
Questa edizione del 2024 rappresenta quindi la partenza per diversi progetti. L’Arco della Natura ospiterà il prossimo anno i campionati francesi di corse di cani da slitta. Ciò rappresenterà più del doppio del numero di partecipanti.