Non ancora al 100%, lo scialpinista di Bonneval-sur-Arc è riuscito a salire sul podio nello sprint di Courchevel, costruendo il suo successo sul portage e su alcuni passaggi furiosi sui gradini. Promettente per il resto del suo inverno.
Era lungi dall’essere vinto. Eppure, assicura Thibault Anselmet. Davanti, il catalano Oriol Cardona Coll, grande specialista dello sprint, è riuscito a infilarsi e a concatenare i giri per trionfare davanti al grigionese Arno Lietha (SUI), ancora lì. Gli Haut-Mauriennais si assicurarono l’ultimo sedile ribaltabile disponibile, non senza difficoltà. “Il podio era tutt’altro che assicurato ma Jon Kistler (SUI) è andato un po’ largo all’inizio della discesa e io mi sono precipitato per cogliere l’occasione e finire terzo”, ha sottolineato Anselmet, 27 anni, due volte detentore del grande globo di cristallo .
Atteso alla svolta, il tesserato del club Bonneval-sur-Arc con sede a Sainte-Foy/Tarentaise, che vuole arrivare in forma più avanti nell’inverno (i Mondiali si svolgono dal 2 all’8 marzo a Morgins, presso confine franco-svizzero), ha lottato duramente per restare il numero 1 francese a Courchevel.
“Nella mia testa, sono pronto per andare ai Giochi”
E riguardo alla corsa per la qualificazione ai Giochi Olimpici del 2026, lanciata ufficialmente questo sabato, ha detto senza vantarsi: “Ne parliamo molto ma non mi metto pressione con questo. Nella mia testa, sono pronto per andare alle Olimpiadi e vincere la medaglia. Se cominciassi a fare domande sarebbe un’ammissione di debolezza. Vedremo, perché dovremo essere bravi tutto l’inverno”.
Con l’integrazione, nella Verticale Race di questa domenica (dalle 12), di Gédéon Pochat, Xavier Gachet, il recente campione francese dell’Isère nella disciplina Samuel Equy e l’indistruttibile William Bon Mardion, lo spettacolo promette davvero. Anselmet sarà alla festa? Meno ovvio, perché la realtà virtuale non è la sua specialità ma non si sa mai.
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