Dominique Nato, presidente della Federazione francese di pugilato dal 2021, è stato rieletto sabato 14 dicembre. La sua lista ha ottenuto il 94,69% dei voti. L’ex pugile, 67 anni, era l’unico candidato in lizza dopo che la candidatura della campionessa olimpica Estelle Mossely era stata respinta.
La rielezione della NATO arriva al termine di una campagna tempestosa, segnata da attacchi e sfide legali. A metà novembre, Sarah Ourahmoune, che avrebbe dovuto presentarsi come vicepresidente di Dominique Nato, ha gettato la spugna, disgustata dagli attacchi razzisti e sessisti contro di lei.
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Poi un nuovo episodio ha sconvolto la campagna elettorale con l’annullamento dell’unica lista dell’opposizione, quella di Estelle Mossely, in quanto un candidato della lista presentava una licenza non valida.
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La pugile 32enne ha continuato la sua campagna ma ha visto i suoi vari ricorsi respinti, prima dal Comitato Olimpico Francese (CNOSF) poi dai tribunali. Ha poi invitato gli elettori ad astenersi durante le elezioni. Alla fine, il tasso di partecipazione è stato del 69,24%.
Prima di assumere la guida della Federazione, Dominique Nato ha ricoperto numerosi incarichi, da vicepresidente della DTN ad allenatore della nazionale.
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