Quando è vicino a un pallone da rugby, Christophe Urios è sempre in pantaloncini. L'allenatore del Clermontois non si discosta mai dalla sua regola di abbigliamento, sia per condurre una seduta di gruppo a fine mattinata, per condurre uno scambio con i tifosi dopo il tramonto o per ripercorrere il filo della sua carriera per una quarantina di minuti tra una partita e l'altra all'ultimo piano dello stadio Marcel-Michelin, sede dell'ASM Clermont Auvergne.
Anche in pantaloncini corti ha assistito al successo dei suoi contro gli italiani di Treviso, sabato 7 dicembre, nella prima partita di Coppa dei Campioni (28-0), la Coppa dei Campioni. Nonostante la vittoria, l'ex tacco “mi sono annoiato”infastidito dalla mancanza di impegno da parte della sua squadra. E per di più, lo ha fatto “ha preso freddo”.
Non dovrebbe essere molto più caldo quando prenderà posto a bordo campo dell'Aviva Stadium di Dublino, sabato 14 dicembre alle 18.30, per la partita contro il Leinster, finalista dell'ultima edizione della competizione. Il Leinster, quasi una squadra irlandese, che ispira «eccitazione» et “spavento” all'allenatore 58enne. Ma anche una correzione non potrebbe offuscare la buona dinamica su cui sta cavalcando il suo club.
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